Il mistero dell'auto nell'Adige: riprese le ricerche
Continuano senza sosta a Rovereto con sommozzatori e droni le operazioni per cercare le persone che erano a bordo
ROVERETO. Un’auto vista galleggiare sull’Adige per poi inabissarsi lentamente nelle acque scure e profonde poco a valle del ponte che collega Sacco ad Isera. Dentro l’auto sarebbero state viste più persone (almeno un paio) che si sbracciavano per chiedere aiuto.
Sulla base di queste testimonianze, ritenute credibili dalle forze dell’ordine, è scattata un’imponente operazione di ricerca persone nell’Adige che non ha ancora portato ad alcun risultato concreto nonostante lo sforzo e l’impegno di decine e decine di soccorritori.
Dell’auto e delle persone al suo interno nessuna traccia: nemmeno i sommozzatori sono riusciti con le telecamere sono riusciti ad individuare il mezzo che potrebbe essersi inabissato nella zona della Moia ad una profondità superiore ad una decina metri.
Le operazioni sono riprese questa mattina, giovedì 24 dicembre, con i sommozzatori in azione e i droni che dall’alto scandagliano ogni metro del fiume.