Soggiorni

Il turismo è in crescita a Merano: «Necessario porre freno ai B&B»

L’assemblea dell'Azienda di soggiorno analizza i dati 2023, i pernottamenti nel 2023 sono cresciuti del 2,16% rispetto all’anno precedente



BOLZANO. Nel 2023 a Merano si sono contati 350.264 arrivi (+ 3,75% rispetto al 2022), la durata media del soggiorno è di 3,4 giorni. I pernottamenti totali sono stati 1.208.278 nel 2023 (+ 2,16% rispetto al 2022). I dati sono stati presentati in occasione dell'assemblea dell'Azienda di soggiorno. In termini di provenienza, le percentuali maggiori riguardano Italia (22%) e Germania (56%): l'obiettivo è quello di aprire nuovi mercati, per compensare la dipendenza dai due mercati principali.

In media, Merano ha un'occupazione completa per 55 giorni: un dato che potrebbe essere migliorato, ha detto Daniela Zadra, direttrice dell'Azienda di Soggiorno, "ottimizzando la distribuzione delle presenze durante le stagioni".

La vice sindaca del Comune di Merano, Katharina Zeller, ha illustrato possibilità, limiti normativi, capacità e obiettivi nell'ambito dell'occupazione dei letti a Merano attualmente in essere e in arrivo. Anche per il Comune di Merano è importante «porre un freno all'Air B&B», anche alla luce della carenza di alloggi e ad altre criticità correlate, fra cui l'aumento dei rifiuti. La quota anticipata della Provincia di Bolzano, pari a 7.000 posti letto, ha permesso a Merano di ottenere 296 posti letto aggiuntivi. Il Comune di Merano utilizzerà dei criteri per cercare di garantire che gli attuali fornitori di alloggi privati non vengano penalizzati, ma che venga limitata la creazione di nuovi B&B.













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