covid

Il vescovo Muser: «Per uscire dalla pandemia, i giovani chiedano aiuto ai nonni»

In occasione della giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani, il vescovo di Bolzano e Bressanone rivolge un appello e un ringraziamento: « L'esperienza delle persone più mature può aiutare i giovani ad affrontare la vita con la speranza, la saggezza e la prudenza necessarie»



BOLZANO. Si tiene a partire da quest'anno, la quarta domenica di luglio, la Giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani, voluta da papa Francesco per celebrare il dono della terza età.

Il vescovo di Bolzano e Bressanone Ivo Muser rivolge a tutti i nonni e gli anziani un sentito e affettuoso grazie: «Nonne e nonni sono l'anello di congiunzione tra le generazioni, sanno trasmettere la loro grande esperienza di vita e di fede. Per questo sono fondamentali l'incontro e il dialogo costante, soprattutto fra la gioventù e la terza età». Questo stretto legame, secondo Muser, «è tanto più importante in questa fase storica per uscire dalla crisi provocata dal coronavirus. L'esperienza delle persone più mature può aiutare i giovani ad affrontare la vita con la speranza, la saggezza e la prudenza necessarie a fare delle buone scelte».

In questa occasione il vescovo rinnova la sua particolare vicinanza agli anziani che a causa della pandemia sono spesso costretti a restare lontani dalle famiglie, dalle visite e dagli abbracci e si rivolge proprio ai giovani con un invito: «Non lasciate questi nonni da soli. Chiamateli, ascoltateli, mandate messaggi e, dove possibile, andate a trovarli, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid. Se i vostri nonni non ci sono più, chiedete ai vostri genitori di raccontarvi di loro. Sarebbe bello se visitaste le tombe dei vostri nonni per accendere una candela o portare un fiore. I nonni ci guidano dal cielo», conclude monsignor Muser. 













Altre notizie

Attualità