il problema

In Alto Adige è boom di indennizzi per i danni provocati dagli orsi: la Provincia spinge forte per i sistemi di difesa

Le incursioni negli apiari sono sempre più numerose e così anche le richieste di risarcimento da parte degli agricoltori: ecco perché la giunta provinciale ha deciso di allungare i termini per ottenere i sussidi all’installazione delle protezioni anti-orso



BOLZANO. È boom di richieste di risarcimento dei danni provocati dagli orsi (ma non solo) agli agricoltori dell’Alto Adige. La Provincia sta registrando un numero più alto di domande rispetto al passato dovuto all’incremento delle incursioni dei plantigradi nei poderi, soprattutto dove sono collocati gli apiari. Una crescita del fenomeno dovuto essenzialmente all’aumento della presenza di orsi sul  territorio altoatesino. 

Orsi in montagna: le buone regole di gestione dei rifiuti

La gestione degli orsi in Trentino è strettamente legata anche al comportamento individuale di turisti, escursionisti e di quanto si ritrovano a frequentare l’ambiente popolato da questi animali. Per questo la Provincia punta molto sulla formazione e l’educazione di tutti coloro che frequentano la montagna, per evitare situazioni complicate. E uno degli aspetti più importanti, quando si parla di orsi, riguarda la corretta gestone dei rifiuti.

Per questo motivo, la Provincia di Bolzano ha deciso di prorogare sino al 31 agosto il termine per la richiesta di sussidi per le misure volte a prevenire i danni causati dagli orsi agli apiari. In precedenza tale scadenza era stata fissata al 31 maggio.

«La delibera – come sottolineato – tiene conto del fatto che, a fronte dell'aumento degli orsi presenti sul territorio, si è verificato un numero maggiore di danni agli apiari provocati da selvaggina di grandi dimensioni, e conseguentemente sono aumentate le richieste di indennizzi da parte degli agricoltori».

In base alle normative dell’Unione Europea e statali, nonché alla legge provinciale n. 14 del luglio 1987, sono possibili indennizzi sino a un massimo del 100% dei costi riconosciuti per la realizzazione di strutture atte a prevenire i danni causati dagli orsi e dalla selvaggina di grandi dimensioni.

Entro il 31 agosto possono essere presentate all'Ufficio caccia e pesca le domande per il risarcimento dei danni alle colture agricole ed agli allevamenti causati dagli orsi.













Altre notizie

Attualità