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In Alto Adige dopo il lockdown si torna a costruire

Nel primo semestre 2021 i permessi a costruire rilasciati dai Comuni segnano un più 35%: la cubatura totale di oltre 2mila metri cubi



BOLZANO. Segnali di ripresa anche dal settore dell’edilizia in Alto Adige. A dimostrarlo sono i dati dell’Astat, l’istituto di statistica della Provincia. Ma va considerato che il raffronto è con l’anno, il 2020 , segnato dalla pandemia e dal lockdown.

Ma veniamo ai numeri.

Durante il primo semestre del 2021 sono stati emessi dai Comuni permessi di costruire per una cubatura totale di 2.022 mila metri cubi, con un aumento del 25,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, che era stato, come detto,  fortemente segnato dalle chiusure per pandemia.

Il settore non residenziale registra 1.260 mila metri cubi (+38,8%).

Anche la cubatura prevista a scopi abitativi ha evidenziato un aumento (761 mila metri cubi, più 7,5%) e ammonta a poco più di un terzo della cubatura totale.

La cubatura delle opere ultimate vede un aumento minore, ovvero corrispondente al 21,7%.

La cubatura realizzata tra gennaio e giugno 2021 è infatti pari a 625 mila m³: Poco più di un terzo riguarda l’edilizia residenziale (211 mila m³, +6,6%) e poco meno di due terzi l’edilizia non residenziale (414 mila m³, +31,1%).













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