Sanità

In Alto Adige il pronto soccorso emozionale per (ri) costruire legami

Lo applica la ginecologia di Bressanone e Vipiteno, guidata dalla primaria Sonia Prader. Se ne è discusso in un convegno promosso da Barbara Walcher: i genitori imparano a conoscere le capacità del loro bambino


Massimiliano Bona


BRESSANONE. La ginecologia di Bressanone applica da tempo le molteplici possibilità del Pronto soccorso emozionale (Pse). Ma cos'è esattamente? Di cosa si tratta? «Ci fornisce - sottolinea la primaria Sonia Prader - gli strumenti per costruire o ripristinare i legami. Ciò è particolarmente importante durante la gravidanza e il parto ma anche durante l'allattamento e fino al primo anno di vita». Stiamo parlando di un metodo di consulenza basato sul corpo che promuove un legame tra neo-genitori e bambini. Ha l'obiettivo di aiutare, accompagnare e sostenere la genitorialità nelle varie fasi pre e post-partum sotto ogni aspetto.

«Sappiamo - prosegue Prader - che esiste un meccanismo di feedback tra corpo ed emozioni e il Pse ci dà strumenti regolatori per ripristinare l'equilibrio tra genitori e figlio laddove questo è disturbato. Una variante estrema della rottura quasi completa del legame è rappresentata dai giovani hikikomori che non lasciano la loro stanza per giorni, settimane o addirittura mesi. Il Pse è importante sia nella prevenzione che nella gestione delle crisi, come i bambini che urlano e piangono quasi ininterrottamente, non dormono e sono irrequieti e spesso spingono le madri ai loro limiti fisici e psicologici. Nelle consultazioni individuali di Pse, attraverso l'osservazione del bambino, la respirazione e i massaggi, viene ristabilito l'equilibrio e vengono eliminate le incertezze nel rapporto delle madri con i loro bambini».

Una combinazione di empatia e resilienza.

Il Pse rappresenta una strada per non farsi travolgere dai problemi. «Presso la ginecologia di Bressanone stiamo applicando le possibilità del Pse anche ad altri ambiti e ci stiamo allontanando dal concetto originale di offrire il Pse dal concepimento al primo anno di vita verso un'espansione verso l'oncologia. Ovunque le relazioni genitore-figlio sono disturbate, Pse può portarti fuori dal blocco e riportarti alla capacità di agire. Pse è più di un concetto, è un atteggiamento interiore orientato alle persone. Una combinazione di empatia e resilienza per trovare soluzioni invece di lasciare che i problemi ti travolgano».

L'ideatrice del convegno.

Il convegno sul tema ha ottenuto un notevole successo. A organizzarlo è stata Barbara Walcher, esperta del settore. Grazie al «Pse» - spiega la stessa Walcher sul suo sito - i genitori riscoprono l'accesso alle loro risorse e imparano a conoscere le capacità del loro bambino.













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