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«In Alto Adige servono sezioni bilingui». La ricetta della Uil

«Un sistema misto potrebbe funzionare: ad esempio con sperimentazioni alternate di sei mesi di storia in italiano e sei mesi in tedesco», dice il segretario Marco Pugliese



BOLZANO. Il sindacato Uil Scuola interviene sulle polemiche nate dai tanti bambini italiani nelle scuole tedesche. «Argomenti pretestuosi e banali rispetto alla complessità degli interventi che andrebbe messa in campo. La prima soluzione? Sezioni bilingui negli istituti italiani e tedeschi già esistenti con docenti invertiti – sottolinea il segretario regionale Marco Pugliese – siamo rimasti ad ascoltare aspettando che la polvere delle parole politiche calasse un poco tornando a ragionare davvero di scuola».

«La questione è prima di tutto programmi e approccio didattico e non viene presa con la dovuta attenzione e competenza – aggiunge il segretario della Uil scuola – gli italiani e i tedeschi non sono i lapponi ed un sistema altamente misto potrebbe funzionare, ma è difficile. Si dovrebbero fare, per esempio, sperimentazioni alternate con sei mesi di storia in italiano e sei mesi in tedesco. Bene, allora quale programma usiamo? Quello delle scuole italiane o quello delle scuole tedesche? Gli aspetti concreti da affrontare per una scuola mista sarebbero molteplici e molto complessi. Anche quella non può essere ridotta ad un facile slogan politico». 













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