i dati astat

In Alto Adige un dipendente su 4 lavora nel settore pubblico

In cinque anni sono cresciuti del 4,2 per cento per arrivare a quota 56.270 persone. In aumento gli occupati nei comparti della sanità, amministrazioni locali e scuola. In calo i lavoratori degli uffici statali. Part-time per il 36,3%


Maurizio Dallago


BOLZANO. Aumenta il numero dei dipendenti pubblici in Alto Adige. Stando alla ricerca dell’Astat, a fine 2021 si è arrivati a quota 56.270, ovvero 2.261 persone in più rispetto a 5 anni prima, una crescita pari al 4,2%.

In pratica un lavoratore su 5 in provincia di Bolzano è occupato nel pubblico. Uno su quattro se si considerano solo i lavoratori dipendenti. Le lavoratrici sono 38.266 e costituiscono il 68,0% del totale. La maggior parte del personale nel settore pubblico lavora a tempo pieno (35.862 dipendenti, pari al 63,7%).

Secondo i dati Inps, i maggiori incrementi riguardano il servizio sanitario, l’amministrazione locale e le scuole. Si registra una diminuzione degli occupati nel gruppo composto da forze armate, polizia e vigili del fuoco e amministrazioni statali.

Entrando nel dettaglio in 5 anni quest’ultimo è sceso da 5.860 a 4.760 unità, le amministrazioni dello Stato da 809 a 561 unità. Tutti gli altri settori sono in crescita: dalle amministrazioni locali (da 16.369 a 17.435 dipendenti) alla scuola (da 19.990 a 21.017 unità) all’università e gli enti di ricerca da 222 a 304.

Il tempo parziale.

Nel 2021 il 36,3% del personale nel settore pubblico (20.408) lavorava a tempo parziale. Rispetto al 2016, si è registrato un aumento dell’11,1% del numero di dipendenti pubblici part-time (+2.031 persone). Tra gli uomini, il 9,7% lavora a tempo parziale, mentre tra le donne la percentuale è del 48,8% (+17,0% e +10,5% rispetto al 2016). Sia nel 2016 che nel 2021, la percentuale di personale a tempo parziale è più elevata nella fascia di età dei 45- 49 anni e nel settore delle amministrazioni locali (Regione, Provincia, Comuni). Le retribuzioni.

Nel 2021 la retribuzione media lorda annua nel pubblico impiego altoatesino è pari a 38.880 euro, quella mediana a 35.233 euro. Analizzando la distribuzione del personale nel settore pubblico in base alla classe retributiva, nel 2021 si evidenzia come il 41,5% ricada nelle classi centrali tra i 25.000 e i 40.000 euro lordi annui. Il 22,6% del personale percepisce retribuzioni lorde inferiori ai 25.000 euro. Il 35,8% ha una retribuzione annua lorda superiore ai 40.000 euro. Rispetto al 2016 la distribuzione di personale per classi retributive è cambiata: meno dipendenti rientrano nelle classi di stipendio al di sotto dei 35.000 euro, mentre più personale (+12 punti percentuali) rientra in quelle superiori. Ciò è in parte riconducibile ad un invecchiamento generale del personale nella pubblica amministrazione e pertanto anche ad una maggior anzianità di servizio che è di solito collegata a retribuzioni più elevate. Sulle retribuzioni lorde mediane si osserva come vi sia una sostanziale differenza tra maschi (42.829 euro) e femmine (38.344 euro) che lavorano a tempo pieno.

Osservando invece le classi di età si evidenzia come al crescere dell’età aumenti progressivamente la retribuzione mediana, che arriva ad un massimo di 47.125 euro lordi per le persone full time di 60 anni e oltre d’età. L’incremento della retribuzione in base all’età risulta meno evidente per il personale part-time. Naturalmente anche la tipologia contrattuale influisce sulla retribuzione annua lorda mediana che passa da 31.632 euro per il personale full-time a tempo determinato a 42.704 euro del personale dipendente full-time a tempo indeterminato.













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