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Incontro tra i vertici Ipl e il presidente della provincia Arno Kompatscher: «Potenziare il ruolo dell’Istituto»

Al centro del colloquio carovita, salari, mancanza di personale nei servizi sociali e diseguaglianze



BOLZANO. «È giunto il momento di potenziare l'Istituto promozione lavoratori come centro di competenza per rendere giustizia al ruolo sociale che esso svolge in Alto Adige e per rendere più visibili gli interessi dei lavoratori dipendenti».

Lo hanno detto il presidente dell'Ipl, Andreas Dorigoni, e la vicepresidente, Cristina Masera, incontrando il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher.

Nel corso del colloquio, riferisce l'Ipl, «sono stati affrontati temi particolarmente urgenti per i lavoratori dipendenti in questo momento quali l'aumento del costo della vita, la stagnazione dei salari, il problema della casa, la carenza di personale nei servizi sanitari, educativi e sociali, le crescenti disuguaglianze sociali».

I vertici dell'istituto hanno anche informato Kompatscher sul programma di attività per il 2022-2023: il manuale "Roadmap Buon Lavoro 4.0" sarà aggiornato e ripubblicato con un taglio più accentuato sulla sostenibilità; verranno redatti rapporti settoriali dettagliati sulle condizioni di lavoro in Alto Adige; l'archivio Ipl dei contratti collettivi territoriali verrà completato e analizzato con l'obiettivo, spiega una nota, di «fare da base affinché l'Alto Adige, grazie alle parti sociali, possa sganciarsi in senso migliorativo dalla contrattazione collettiva nazionale».

Inoltre, afferma l’Istituto, «lo studio IplEurac sulla permeabilità sociale - il primo del suo genere in Alto Adige - fornirà risultati scientificamente validi sullo stato attuale delle pari opportunità in provincia di Bolzano», mentre l'istituto svilupperà «proposte per un sistema di appalti pubblici “sostenibile”, capace di premiare le aziende che promuovono la sostenibilità sociale ed ecologica».













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