Costo della vita

«Inflazione alle stelle a Bolzano, i pensionati sono in difficoltà»

Il segretario Spi Cgil Alfred Ebner: «I nostri anziani vedono un’erosione del potere d’acquisto, la Provincia deve intervenire con agevolazioni adeguate»



BOLZANO. La nuova impennata dell’inflazione in Alto Adige al +3,5% rispetto ad un anno fa, in una terra dove i prezzi già sono tra i più alti in Italia, fa scattare il campanello d’allarme tanto che il segretario dei pensionai Spi Cgil ed ex segretario provinciale Cgil Alfred Ebner chiede alla Provincia «interventi immediati».

«L’inflazione corre, le pensioni stanno ferme. Si preannuncia un periodo molto difficile per i pensionati altoatesini. Servono interventi a tutela degli anziani più poveri e del loro potere d’acquisto». dice Ebner.

Secondo i dati dell’Istat, il Trentino Alto Adige è in testa alla classifica con un’inflazione a +3,5%. Secondo il sindacato, i pensionati per il meccanismo di rivalutazione delle pensioni, già da anni subiscono una continua erosione del valore della pensione, particolarmente pesante a livello locale.

Ebner è preoccupato per la situazione: «Per noi è fondamentale che gli anziani non vedano eroso il proprio potere d’acquisto quindi l’adeguamento delle pensioni all’inflazione deve essere una priorità. Non si possono più chiedere ulteriori sacrifici ai pensionati». 

Ebner evidenzia che è importante agire nell’immediato, visto che a Bolzano il maggiore incremento congiunturale si registra nella divisione abitazione, acqua, energia e combustibili (+5,3%), seguita da spese per la salute (+0,8%) e trasporti (+0,6%).

«Il costo della vita è altissimo proprio in settori essenziali. La Provincia si tenga pronta ad intervenire con agevolazioni adeguate. In questo momento chi ha un reddito fisso non riesce a recuperare questo divario e preoccupa la sistematicità di queste differenze», conclude Ebner.













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