PROVINCIA

Kompatscher a Bruxelles, più poteri a Regioni per la gestione dei lupi

L'Alto Adige sostiene la proposta del Comitato delle Regioni sulla coesistenza dei grandi predatori che prevede più margini di manovra a livello locale



BOLZANO. Per affrontare la presenza di grandi predatori «è urgente la necessità di dare alle regioni europee la possibilità di reagire con un sistema di management adeguato ad una situazione oggettivamente straordinaria».

Lo ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, intervenendo alla sessione plenaria del Comitato delle regioni a Bruxelles. Il presidente altoatesino ha ricordato le «particolari condizioni in cui opera l'agricoltura di montagna dell'area alpina», aggiungendo che «in mancanza di risposte incisive si corre il rischio di compromettere non solo una tradizionale forma di crescita e sviluppo del nostro territorio, ma anche le caratteristiche del paesaggio e la biodiversità».

«Il sentimento di preoccupazione che emerge da una larga fetta della nostra popolazione deve essere preso molto sul serio - ha spiegato Kompatscher - e ciò comporta il fatto che sia data la possibilità agli enti locali e regionali di incidere in maniera concreta sulla situazione con misure in grado di gestire al meglio la presenza dei lupi».

L'argomento è stato oggetto anche dell'incontro di Kompatscher con Jürgen Müller, capo di gabinetto del commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella.

Al termine del colloquio, il presidente della Provincia si è detto «convinto che la portata delle sfide legate alla crescente presenza di lupi e orsi nell'area alpina verrà riconosciuta dall'Unione europea. Da parte nostra - ha spiegato - continueremo ad operare con impegno affinché venga tutelata al meglio la nostra agricoltura di montagna, un settore che poggia le sue radici nella tradizione ma che è anche fortemente orientato al futuro». 













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