Kompatscher e l'onda del voto no vax che spaventa la Svp: «Restano minoritari»
In Alto Adige la lista “Vita” ha conquistato oltre il 6%. Il governatore: «Sarà un fenomeno duraturo? Vedremo»
BOLZANO. «Non è la prima volta che assistiamo a un voto di protesta. C’è una legittima espressione di dissenso. Viviamo in democrazia, ognuno esprime il proprio pensiero. I dati ci dicono che è comunque un fenomeno minoritario, quanto duraturo lo vedremo». Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha risposto così oggi (27 settembre) durante la conferenza stampa del martedì a una domanda sull’exploit della lista no vax Vita, nata solo un mese fa ma che in Alto Adige ha superato il 6% dei consensi, sfiorando addirittura l’8% nel collegio di Bressanone, il 7 a Merano e in Venosta.
Certo è che il movimento no vax, molto forte nella comunità altoatesina di lingua tedesca, si è fatto sentire nelle urne e peserà anche in vista delle prossime provinciali 2023, dove potrebbe essere una spina nel fianco per la Svp.