l’inaugurazione

La scuola che vogliamo, al centro i giovani e le loro storie

Inaugurato il nuovo anno scolastico in lingua italiana: dalle arti alla formazione fino all’impegno civico, protagoniste le storie e i sogni realizzati di diversi ex allievi e allieve



BOLZANO. In un Palasport di via Resia gremito con quasi duemila studenti, si è tenuta oggi, 21 settembre, l’inaugurazione dell'anno scolastico 2023/24 della scuola in lingua italiana, alla presenza dei vertici dell'istituzione scolastica della provincia di Bolzano.

Tema di questa edizione, "La scuola che vogliamo", attorno al quale si è sviluppata la scaletta che ha coinvolto diversi giovani della società civile con le loro storie di successo.

Spazio è stato dato agli ex studenti e studentesse delle scuole in lingua italiana, che sono riusciti a realizzare un proprio sogno o un proprio obiettivo. Il fine di queste storie, come è stato sottolineato durante la mattinata, è quello di renderle fonte d'ispirazione per i giovani, spronando ragazze e ragazzi a fare del proprio meglio durante il percorso scolastico.

Il sovrintendente Vincenzo Gullotta ha lanciato un appello accorato: "Siamo consci che tutti possono vivere attimi di demoralizzazione durante il proprio percorso scolastico e manifestazioni di questo tipo hanno proprio lo scopo di appoggiarvi e mostrarvi che è possibile superare le difficoltà quotidiane e che la scuola c'è sempre, pronta ad aiutarvi e sostenervi".

Gullotta ha poi ringraziato la Scuola Professionale Alberghiera "Ritz" di Merano che ha preparato i lunch box per i presenti, oltre agli studenti delle scuole Toniolo e CTS Einaudi che si sono occupati dell'accoglienza in sala.

Le storie di ispirazione, a cui hanno potuto assistere le migliaia di alunni presenti, hanno dei volti: Matteo Graziosi, educatore e coordinatore all'interno di Arci e Arciragazzi, nonché presentatore della mattinata al Palaresia; Greta Marcolongo, cantante e attrice che organizza e dirige progetti di educazione e animazione musicale per bambini e ragazzi; Valentina Stecchi, fumettista e disegnatrice freelance; Maicol Mariz, ballerino e insegnante di hip hop presente con gli allievi della sua Mood Academy; Barbara Ante, direttrice artistica e insegnante di danza classica con le allieve della sua scuola Evento Danza; Francesca Baldin, Domenica Corazza, Anna Picciallo, Chiara Picciallo e Alessia Branchi dell'associazione Incontriamoci.

Alla band Nameless e alla Scuola di Musica Vivaldi è stata affidata la parte musicale, mentre la locandina dell'evento è stata realizzata dagli studenti del corso operatori grafici della Scuola Professionale Einaudi. Ha avuto ampio spazio nella mattinata un sondaggio, che è stato compilato dai ragazzi in via anonima e telematica - tramite un wordcloud - dal titolo omonimo al tema della giornata: "La scuola che vogliamo è…", per restituire le opinioni dei giovani e dare uno spunto costruttivo per il futuro lavoro di programmazione delle attività educative.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità