Al Comune il capannone in zona produttiva Vurza 

Dopo le polemiche, la giunta festeggia la chiusura di «un’ottima operazione» Il vicesindaco Seppi: «Potremo portarci i mezzi del cantiere comunale»


di Bruno Canali


LAIVES. Per 800 mila euro, il Comune di Laives si è aggiudicato, all’asta che si è tenuta ieri mattina in Tribunale a Bolzano, un capannone (di complessivi duemila metri quadrati) che si trova nel cuore della zona produttiva Vurza, fra Pineta e San Giacomo. Soddisfatti gli esponenti della giunta, perché avere spuntato questo prezzo, su quello di 750 mila euro a base d’asta, è considerato un buon affare. Naturalmente, dopo le critiche e le accuse in consiglio comunale da parte delle opposizioni qualche sera fa, sindaco, vice e assessore ai lavori pubblici, si tolgono qualche sassolino dalle scarpe.

"Portiamo a casa un ottimo risultato - ha dichiarato il sindaco Bianchi - e questo nonostante le accuse e le minacce di illegittimità dell’operazione, al punto che qualche consigliere d’opposizione si era spinto fino a ipotizzare una turbativa d’asta, perché la giunta aveva reso noto, in delibera, l’importo massimo per partecipare all’asta del capannone, il milione e 200 mila euro circa della variazione di bilancio, e questo senza considerare che tutta la procedura era stata verificata dalla segretaria generale e dai funzionari”.

L’assessore Raimondo Pusateri (avvocato) sottolinea che “la delibera con l’importo è pubblica”. Lo aveva detto in consiglio comunale, aggiungendo: “Credo che questo, oltre che un obbligo di trasparenza dell’atto pubblico, sarà a vantaggio del Comune di Laives perché scoraggerà altri pretendenti se volessero speculare". Così è andata in tribunale: un soggetto non ha partecipato e un altro si è fermato di fronte all’offerta formulata dal Comune, tenuto conto che solo qualche mese fa, in prima battuta (andata deserta) il capannone era stato offerto per un prezzo sopra il milione di euro.

Contento anche il vice sindaco Giovanni Seppi, responsabile del patrimonio comunale: "Nonostante le critiche, abbiamo concluso un’ottima operazione - dice Seppi - e proprio perché noi avevano subito chiarito che saremmo arrivati fino a un milione e 200 mila euro con l’offerta questo ha fatto cadere l’interesse da parte di un altro potenziale acquirente. Adesso abbiamo acquisito al patrimonio comunale quel capannone in zona Vurza e, una volta completata la procedura di acquisto procederemo con un sopralluogo e quindi lo sgombero del materiale che si trova nel capannone. Appena possibile potremo ricoverare lì materiali che abbiamo in zona Vallarsa ed entro fine anno anche i mezzi del cantiere comunale. Quindi valuteremo gli interventi da fare per farlo diventare il nuovo cantiere comunale di Laives. Aggiungo solo che, come abbiamo sottolineato in consiglio comunale, acquistare questo capannone è stato un vantaggio maggiore che non dover acquistare un terreno, progettare e costruire il cantiere da zero”.













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