Bar nella palazzina servizi, gara per il gestore disertata 

Comune alle strette. Ancora nessun interessato in vista per il locale in zona Graf Toggenburg Delusa la Polisportiva Pineta. L’amministrazione riapre i termini per partecipare al bando


Bruno Canali


Laives. L’amministrazione comunale contava di affidare con un bando di gara già lo scorso maggio il nuovo bar ristorante e pizzeria realizzato nella palazzina servizi della zona Graf Toggenburg di Pineta. Invece, ad oggi, non è ancora riuscita a individuare un interessato. O, meglio, nelle settimane scorse diversi si sono presentati per vedere direttamente lo stabile, ma non si è ancora arrivati al dunque e al Comune non è rimasto altro da fare che riaprire i termini per presentare le richieste di partecipazione al bando.

Sono perplessi gli esponenti della Polisportiva Pineta ai quali invece è stata assegnata, con convenzione, la gestione della parte sportiva in zona Graf Toggenburg (campi da tennis e campetto da calcio in sintetico). Perplessità perché, dicono, «è veramente un peccato avere una zona così bella, servita adesso anche dalla nuova palazzina servizi con un bar-ristorante altrettanto bello e vederlo ancora chiuso. Peccato perché tanti genitori che portano i figli a giocare qui andrebbero volentieri al bar, e lo stesso farebbe chi arriva per giocare a tennis».

Il bando di gara per l’assegnazione dei locali prevede l’affidamento della gestione fino all’aprile del 2023, con la possibilità di ulteriori due anni di proroga. L’idea è quella di iniziare con un canone fisso di 15 mila euro l’anno, cui aggiungere poi una quota variabile in base al fatturato dell’esercizio. Questo dovrebbe incentivare la partecipazione alla gara di appalto. Di fronte a più domande, il Comune si riserverebbe di valutare la percentuale di fatturato che ognuno riterrà di offrire. Inoltre chi conquisterà l’appalto del bar-ristorante avrà a disposizione anche il mini-alloggio realizzato nella nuova palazzina servizi, e così si dovrà assumere l’onere della sorveglianza della struttura. Oltre alla percentuale sul fatturato, requisito richiesto nel bando iniziale è quello di aver già lavorato nel settore della ristorazione e di garantire l’apertura durante determinate fasce orarie, come quelle nelle quali le strutture sportive sono in funzione.

«Crediamo che le condizioni del bando di gara siano interessanti per un eventuale gestore della struttura – dicono sindaco e vicesindaco di Laives –. A quanto sappiamo, la difficoltà a trovarne uno è un trend generale. Abbiamo riaperto il bando e confidiamo di trovare finalmente un gestore provvisto dei requisiti necessari». In effetti, 15 mila euro l’anno per un bar ristorante e pizzeria nuovissimo non sono molti, anche se poi c’è la clausola della percentuale sul fatturato. Evidentemente deve esserci qualche altro motivo che frena i potenziali interessati.

Diversa invece la gestione della parte prettamente sportiva della zona a monte di Pineta. In questo caso, l’amministrazione comunale fin dall’inizio aveva deciso che la gestione sarebbe stata scorporata da quella commerciale dell’esercizio pubblico, e così è stato: la giunta ha sottoscritto una convenzione con la Polisportiva Pineta, affidandole campi da tennis, campetto da calcio, spogliatoi e magazzino nella nuova palazzina appena ricostruita.















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