Baratto, a Laives si parte 

I requisiti. I destinatari sono i cittadini che hanno debiti con il Fisco: saranno impiegati in lavori socialmente utili Il grillino Castelli: «Siamo il primo Comune in regione a partire. Era un punto chiave del nostro programma elettorale»


Bruno Canali


Laives. Dopo gli incarichi a disoccupati per i ruoli di nonno vigile e di scrutinatori in occasione delle consultazioni elettorali, a Laives sta per arrivare il “baratto amministrativo”. Fa parte dei punti programmatici in base ai quali il Movimento 5 stelle locale ha deciso, a inizio legislatura, di sostenere la maggioranza. Consentirà, a chi ha pendenze fiscali, di “alleggerirle” offrendosi volontariamente per lavori pubblici.

“Il baratto amministrativo arriverà in consiglio comunale a maggio - anticipa Paolo Castelli, consigliere M5S con Alberto Dell’Osbel - e, se non erro, si tratta anche del primo passo di questo genere in regione. Aprirà le porte a un’alternativa interessante che consente ai cittadini di ottenere riduzioni o esenzioni di tributi a fronte della prestazione di servizi socialmente utili. Ovviamente il baratto amministrativo non potrà essere utilizzato per eludere le regole a tutela della libera concorrenza o per aggirare vincoli di finanza pubblica”. Inoltre, i destinatari del baratto amministrativo non possono riempire posti vacanti nella pianta organica del Comune.

Il ventaglio di attività che i partecipanti al baratto amministrativo potranno svolgere è abbastanza ampio e andrà dalla manutenzione, valorizzazione e abbellimento di aree verdi, piazze o strade mediante iniziative culturali di vario genere ad interventi di decoro urbano, di recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati individuati dall’amministrazione comunale o anche proposti da cittadini e associazioni, il tutto per integrare e migliorare gli standard manutentivi garantiti dal Comune e incrementare la vivibilità e la qualità di spazi pubblici o edifici assicurandone la fruibilità collettiva.

Ma quali sono i requisiti che questi cittadini dovranno avere per partecipare al baratto amministrativo? “Il regolamento che verrà approvato è chiaro - dice Castelli - Si tratterà di cittadini residenti nel Comune di Laives, con un’età non inferiore ai 18 anni. Non dovranno avere usufruito di sgravi fiscali attraverso l’istituto del baratto amministrativo nei due anni precedenti. Quindi dovranno essere idonei psico-fisicamente in relazione all’attività o al servizio da svolgere e non avere subito condanne penali. Saranno esclusi coloro nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta per delitti contro la pubblica amministrazione, il patrimonio, l’ordine pubblico. Anche le associazioni potranno partecipare al baratto amministrativo, purché abbiano sede legale nel Comune di Laives e perseguano scopi compatibili con le finalità istituzionali del Comune. Dovranno anche essere iscritte nell’apposito registro provinciale e i cittadini impiegati nelle associazioni e nelle altre formazioni sociali dovranno possedere, in ogni caso, i requisiti identici a quelli delle singole persone”.

Una volta che il regolamento sarà in vigore, il Comune di Laives entro il 30 aprile di ogni anno pubblicherà all’albo, per 15 giorni, l’avviso con le modalità richieste e le prestazioni da svolgere. Cittadini e associazioni potranno presentare la proposta di collaborazione entro il 30 maggio di ogni anno. Gli uffici comunali quindi comunicheranno l’accoglimento o meno della proposta, che comunque avrà valore per un anno al massimo e non sarà ripetibile nei due anni successivi. Insomma, chi partecipa al baratto amministrativo lo potrà fare per un anno e per i successivi due anni non potrà più farlo.

“Verrà stilata una graduatoria delle richieste che - spiega Castelli - privilegerà l’accesso delle fasce sociali più deboli, dando un punteggio in base alla dichiarazione Isee, allo stato di disoccupazione, di cassa integrazione, a composizione del nucleo familiare e ad eventuali handicap. Il servizio tributi del Comune predisporrà un calendario per lo svolgimento delle attività, individuando l’impegno temporale necessario per raggiungere l’ammontare della riduzione. L’accordo con il cittadino o l’associazione che partecipa al baratto amministrativo non potrà superare l’ammontare delle imposte dovute”.













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