Bianchi: Bronzolo e Laives «insieme» per scelte condivise 

Le giunte pronte a collaborare per il distretto sociosanitario Si pensa anche alle strutture sportive e al cantiere comunale


di Bruno Canali


LAIVES. Christian Bianchi, primo cittadino di Laives lo aveva auspicato tempo addietro e lo ribadisce maggiormente oggi: «La svolta politica che c’è stata al Comune di Bronzolo con le elezioni comunali di domenica, sicuramente favorirà il dialogo tra le nostre due realtà. Lo dico - aggiunge Bianchi - alla luce della coalizione che ha vinto a Bronzolo, composta da una lista di centro, con centrodestra ed Svp, coalizione molto simile a quella che sta amministrando Laives. Si tratta di una maggioranza con la quale sicuramente ci si potrà sedere attorno ad un tavolo per discutere e darci una mano reciproca per affrontare i problemi ottimizzando le risorse». Ed è proprio parlando di cose in comune fra Laives e Bronzolo (ma Bianchi coinvolge anche Vadena in tal senso) che il sindaco di Laives accenna ad esempio al Distretto sociosanitario, così come alle strutture per gli anziani e lungodegenti, situate sia Laives ma alle quali fanno riferimento da sempre anche utenti sia di Laives che di Bronzolo e Vadena e ancora, alle scuole medie, sia italiana che tedesca, frequentate da numerosi studenti che provengono sia da Bronzolo che da Vadena. «Penso poi alle strutture sportive - continua Bianchi - e alle collaborazioni che già sono in essere fra società nostre, di Bronzolo e Vadena. Noi ad esempio stiamo ampliando la dotazione della zona sportiva Galizia, dove arriverà l’anello ciclabile e ancora, il lido comunale di via Stazione, che offre un servizio non solo alla nostra comunità ma a quella dell’intero circondario. Dico questo anche perché la Provincia sta valutando oramai una legge che favorisca gli accorpamenti di vari servizi. Laives ad esempio già fornisce, per alcune ore alla settimana, una pattuglia di polizia municipale a Vadena. Come detto, ci sarà poi la casa di riposo qui a Laives da ampliare e gli scenari, in questo senso, sono tutti da valutare in prospettiva futura». In effetti, Laives, Bronzolo e Vadena hanno più di un motivo per sedersi attorno ad un unico tavolo dove analizzare le cose che hanno in comune e quelle che potrebbero mettere insieme nel momento in cui dovesse essere la Provincia a chiederlo. Nel tempo ad esempio si era parlato anche di un’unica polizia municipale (poi Bronzolo ha scelto una strada diversa) ma anche di cantiere comunale, visti i costi di personale e attrezzature, proprio per ottimizzare risorse e spese. Uno dei campi nei quali prima o poi bisognerà veramente guardarsi in faccia e decidere il da farsi è quello della terza età: uno studio di qualche anno fa della Comunità comprensoriale prevede un aumento esponenziale di persone anziane (più di 65 anni) da qui al 2030, diverse delle quali saranno anche non autosufficienti, sia fisicamente che economicamente e quindi, se non si vuole precipitare in una emergenza sociale, conviene iniziare già oggi a pensarci.













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