Bianchi: Gagliardini al posto mio
Il sindaco e le cerimonie per la Shoah: «Il consigliere rappresentava il Comune»
LAIVES. Il sindaco di Laives, Christian Bianchi, non ci sta a fare la figura di quello che non partecipa alle cerimonie per il ricordo della Shoah. «Anche quest’anno Laives era presente alla cerimonia, non con la mia figura, purtroppo impegnata in altre attività, ma con proprio rappresentante, il consigliere Dino Gagliardini, con tanto di fascia tricolore del sindaco», afferma il primo cittadino di Laives.
«Quando un sindaco chiede ad un suo delegato, in questo caso un consigliere comunale, di essere presente, con il proprio segno distintivo, la fascia tricolore appunto, vuol dire che la città, tutta, è rappresentata. Infatti, la settimana scorsa, sapendo che i vari assessori non potevano essere presenti, ho pensato che la persona giusta da delegare fosse proprio lui, sebbene della minoranza politica del nostro comune, per molti motivi. In primis per Gagliardini quando era assessore, nel precedente governo cittadino, si è sempre occupato del cerimoniale della città, e poi anche perché la stima reciproca, che ci lega, mi porta a sapere quanto sia significativo per lui poter rappresentare Laives, come infatti ha avuto modo di manifestarlo dal suo profilo Facebook: e la cosa mi ha fatto tanto piacere, e ho avuto modo anche di dirglielo», ancora Bianchi. Le scuse del giornale vanno al consigliere Dino Gagliardini che per un errore nel titolo, nell’edizione di ieri è stato chiamato Gagliardelli. Gagliardini, consigliere comunale del Pd di Laives, ha partecipato alle varie cerimonie che ci sono state nella giornata di sabato scorso nel capoluogo: dal lager di via Resia al parco Mignone: Tutto per non dimenticare quello che è stato l’orrore del nazifascismo anche in questa provincia.