Bianchi tiene sulla corda la Svp 

Gli effetti dell’apparentamento. L’appoggio a Caramaschi non piace al sindaco, che avrebbe i numeri per governare senza Stella Alpina «Nessun problema con la Volkspartei locale, insieme abbiamo lavorato bene. Ma se a Bolzano vince il centrosinistra per noi sarà un problema»



Laives. Vicini dal punto di vista geografico, meno dal punto di vista politico. Una distanza che – come si capisce in questa fase post elettorale, con Bolzano che attende il ballottaggio di domenica – secondo il sindaco di Laives potrebbe aumentare se a Bolzano, con l’appoggio dell’Svp, vincerà Renzo Caramaschi.

Sindaco Bianchi, non tutti hanno capito la sua decisione di congelare le trattative con la Svp per la formazione della giunta comunale facendo riferimento allo scenario politico di Bolzano.

Premetto che non facciamo riferimento al Comune di Laives e nemmeno alla Svp locale, perché, come ho già avuto modo di sottolineare, nei cinque anni passati assieme in maggioranza ci sono sempre state collaborazione e correttezza istituzionale, aspetti che, mi pare, abbia sottolineato anche Giovanni Seppi durante la campagna elettorale.

Allora che cosa non le piace delle prospettive politiche che riguardano Bolzano e di un’eventuale elezione di Caramaschi invece che di Zanin con l’appoggio Svp?

Guardiamo prima di tutto alla situazione in consiglio provinciale, dove la Svp è in giunta con la Lega senza problemi, mentre a Bolzano intende sostenere apertamente un candidato che è politicamente sul fronte opposto. Al primo turno Caramaschi e Zanin erano pressoché pari. A mio avviso, le dichiarazioni dell’Svp bolzanina a favore di Caramaschi stridono con questo responso uscito dalle urne. Inoltre, con Zanin siamo in sintonia per quanto riguarda determinate scelte che interessano direttamente anche Laives, mentre con Caramaschi...

Caramaschi, appunto, che ha guidato il Comune di Bolzano negli ultimi 5 anni.

E con il quale ci siamo scontrati su alcuni temi per noi fondamentali, ad esempio sulla grande viabilità. Ricordo che il sindaco Caramaschi inserì e dunque sostenne, nei piani viari di Bolzano, lo spostamento dell’A22 a sud di Bolzano, vale a dire interamente nel territorio comunale di Laives, con un’ipotesi di tracciato devastante per il nostro territorio dato che prevedeva di attraversare da ovest a est l’intera vallata per poi entrare in galleria. Sottolineo solamente il fatto che Bolzano ipotizzava questa soluzione senza che noi sapessimo alcunché, nonostante riguardasse il nostro comune. Invece è stato sempre contrario al completamento della variante alla statale 12 in galleria, questa sì indispensabile per liberare Bolzano da buona parte del traffico di transito. Con Zanin su questi temi ci siamo trovati invece subito in sintonia.

Il congelamento delle trattative per la giunta potrebbe sfociare in qualche soluzione clamorosa? Sulla carta la coalizione di centrodestra avrebbe i numeri per governare da sola e nelle file di Uniti per Laives c’è anche una candidata del gruppo di lingua tedesca, quanto basterebbe per mandare l’Svp all’opposizione.

Non è questo il nostro fine e, lo ripeto, con l’Svp abbiamo lavorato bene gli scorsi cinque anni, raggiungendo obiettivi importanti e condivisi. Però vogliamo anche vedere come si comporterà a Bolzano in occasione del ballottaggio. Nessuna sfiducia insomma per quanto riguarda il partito di raccolta tedesco a Laives, ma un segnale affinché a Bolzano vengano fatte le necessarie valutazioni. Per noi e per i progetti in comune col capoluogo un sindaco invece che un altro a Bolzano questa volta fa la differenza.















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