Biblioteca hi-tech con la macchina che sterilizza i libri

Laives. La biblioteca pubblica Don Bosco, centro di sistema per il gruppo linguistico italiano, in questa fase difficile prosegue il suo servizio di promozione culturale mettendo gratuitamente a...



Laives. La biblioteca pubblica Don Bosco, centro di sistema per il gruppo linguistico italiano, in questa fase difficile prosegue il suo servizio di promozione culturale mettendo gratuitamente a disposizione di tutti il proprio patrimonio di libri, riviste e mezzi audiovisivi, new media, materiale digitale e lettori di e-book, il tutto per offrire alla popolazione servizi sempre migliori ed efficienti e per dare la possibilità agli utenti di tutte le età di conoscere e provare i nuovi mezzi tecnologici. Attraverso la conoscenza e l’uso di questi strumenti è possibile contribuire a migliorare la formazione personale e colmare i bisogni informativi, educativi, ricreativi e il divario digitale.

Perché lo si possa fare in sicurezza, la biblioteca si è dotata di una macchina sterilizzatrice di libri e materiale vario. Il materiale di biblioteca infatti passa di mano in mano, di casa in casa: pensiamo ai bestseller, che sono sempre in prestito e che hanno lunghe code di prenotazione, o ai libri per i bambini. Con la macchina sterilizzatrice è possibile offrire agli utenti materiale sempre pulito, sicuro e sanificato, non solo nei periodi di pandemia. Si tratta di un dispositivo che, tramite l’utilizzo di lampade a raggi Uv-C (impiegate anche in ambito medico) e di un flusso d’aria ciclonico permette di sterilizzare i libri, anche al loro interno, pagina per pagina, velocemente, silenziosamente e in modo completo. I raggi Uv-C, uniti al flusso d’aria ciclonico che apre delicatamente le pagine di tutti i volumi, assicurano la disinfezione in profondità del libro. In pochi secondi, dunque, i documenti sono nuovamente disponibili per il prestito successivo.

«Le linee guida del Mibact – spiega Luisella Raveane, direttrice della biblioteca – prevedono una quarantena per i libri che rientrano dal prestito, ponendo non poche difficoltà sia per quanto riguarda la disponibilità del materiale librario sia sul fronte degli spazi da adibire all’isolamento. In questi difficili mesi questo ha rappresentato per la biblioteca Don Bosco un vero problema vista la cronica carenza di spazio. Problema risolto con la nuova attrezzatura, acquistata col contributo dell’Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi della ripartizione provinciale della cultura italiana».B.C.













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