LAIVES. Dal punto di vista meteorologico le prime due settimane di giugno non sono state sicuramente “da lido”. Stefano Pizzo, gestore con la Lcs di quello comunale in via Stazione a Laives, è però abituato a pensare positivo. Il caldo infatti è arrivato proprio in coincidenza con l’ultimo giorno di scuola, tradizionalmente la giornata che dà il via all’assalto ai lidi prima di partire per le ferie.

«Nei giorni scorsi non c'è stato il pienone - dice Pizzo -, ma comunque non mi lamento: la gente arriva per fare l’abbonamento, chi stagionale e chi per dodici entrate, e credo che anche quest’anno arriveremo ad avere almeno 500 abbonati. Con la chiusura delle scuole sono arrivati anche il sole e il caldo, e lo si è subito notato: sabato abbiamo avuto circa duemila ingressi, e così anche domenica. Sono soddisfatto di questo secondo anno di gestione del lido di Laives». La Lcs ha in appalto la gestione del lido comunale di Laives anche per il prossimo anno, con l’opzione di rinnovo per un ulteriore biennio.

Altra caratteristica del lido di Laives è quella di essere sempre stato un impianto tranquillo, a misura delle famiglie che infatti arrivano numerose anche dai centri limitrofi e da Bolzano. Il motivo è che insieme alla tranquillità e a un servizio professionale qui si trovano i prezzi più convenienti a livello provinciale (il lido di Laives risulta essere secondo in questo senso solo a quello di Lasa), tariffe rimaste invariate dalla scorsa stagione. Innanzitutto i bambini fino a 3 anni entrano gratis, così come quelli che partecipano alle varie iniziative di Estate ragazzi, Life&Live e Baby club. Fino a 14 anni l’ingresso costa 3 euro, che diventano 2,50 se si entra dopo le 15.30. Per gli adulti, un ingresso intero costa 5,20 euro, mentre dopo le 15.30 si pagano 3,50 euro. L’abbonamento da 12 ingressi per minori di 14 anni è venduto a 25 euro, e quello per adulti ne costa 45. Se un adulto però entra al lido dopo le 16, gli viene conteggiata solo mezza giornata. Quindi l’abbonamento per tutta la stagione, che per un ragazzo fino a 14 anni costa 50 euro, mentre per un adulto è a 90 euro. Sono anche previste agevolazioni per chi ha un’invalidità pari o superiore al 46% (entrata gratuita) e per coloro che hanno la Family Card comunale, che dà diritto a uno sconto del 30%. Infine il noleggio di un lettino sdraio, 3 euro, e dell’armadietto, un euro al giorno. Si tratta quindi di tariffe che permettono a tutti di passare qualche ora di relax in piscina e nell’area circostante dotata di campetti per il gioco.

Poi ci sono le iniziative a bordo vasca, come le serate dell’aperitivo lungo, ogni mercoledì, a partire dalla prossima settimana. E mentre gli adulti si godono l’aperitivo, per i piccoli c’è lo spazio del trucco. Altra simpatica novità è la trasmissione in diretta, da bordo vasca, di Radio Bolzano, che ogni domenica mattina intervista gli utenti del lido. Pizzo guarda con attenzione anche alla sicurezza: oltre ai tappeti antiscivolo lungo i bordi delle vasche, da quest’anno il lido è sorvegliato anche da 11 telecamere. C’è poi lo staff dei bagnini, con Chiara Osti e il resto del gruppo, bagnini che sono anche dotati di defibrillatore nel malaugurato caso dovesse servire, cosa che finora fortunatamente non è mai successa.

Insomma,un lido comunale che meglio non potrebbe essere gestito, come conferma Giuliano Vettorato, assessore allo sport del Comune di Laives: «A nome della giunta comunale faccio i complimenti a Stefano Pizzo e al suo staff per come conduce la gestione del nostro lido. Si vede benissimo che lo sta gestendo come se fosse suo, con molta cura e prestando attenzione anche ai minimi particolari. Che sia un lido a misura di famiglia è fuori di dubbio, e non solo per le tariffe accessibili. Lo dicono i genitori stessi, perché qui possono stare tranquilli anche se hanno figli piccoli. L’amministrazione comunale intanto sta andando avanti con l’idea di arrivare ad avere un nuovo lido: per questo ha già affidato uno studio e acquistato una superficie accanto all’impianto natatorio in previsione di ampliamenti e ammodernamenti futuri».