Canonica, 600 mila euro per la ristrutturazione 

Laives, a seguito dei lavori di risanamento verrà ricavata anche una mansarda Intanto si è provveduto a togliere dal tetto alcune tegole pericolanti


di Bruno Canali


LAIVES. L’altro giorno, gli operai del Comune di Laives hanno provveduto - con l’autoscala - a togliere una serie di tegole pericolanti dal tetto della canonica. È la conferma - se proprio serviva - del fatto che la vecchia canonica oramai sta cadendo a pezzi e rischia anche di diventare un pericolo pubblico dato che è affacciata sul marciapiede, sempre molto trafficato, di via Pietralba da una parte e sulla via Montessori che porta alle scuole e alla Haus der Kultur dall’altro lato.

Che l’edificio fosse in cattivo stato lo si sapeva da anni oramai e anche tempo fa, proprio sul marciapiede di via Pietralba era caduta una imposta staccatasi dalla finestra, fortunatamente senza alcuna conseguenza per le persone. La canonica di Laives è anche una delle poche proprietà immobiliari del Comune e dunque, tocca all’amministrazione provvedere al mantenimento dell’edificio, cosa che, finalmente, è stata avviata con l’affidamento del progetto di completa ristrutturazione che comporterà una spesa di poco inferiore ai 600 mila euro.

L’intervento infatti non si limiterà a risanare tutto l’immobile, ma prevede il rifacimento del tetto, ricavando una mansarda. Quindi anche il "cappotto termico" per avere così la certificazione energetica di Casaclima C, certificazione che permette di accedere ai contributi provinciali. Poi gli infissi e anche l’installazione di un ascensore (che non c’è mai stato). A piano terra verrà ricavato anche uno spazio per una saletta riunioni.

La spesa per questo intervento è stata criticata in consiglio comunale da alcuni esponenti dell’opposizione, convinti che sia eccessiva per il risultato che ne deriverà e che meglio, a questo punto, sarebbe stato prevedere una "demo-ricostruzione" dell’edificio, così da poter sfruttare in modo più efficace la cubatura disponibile.

La giunta però ha spiegato che non è compito del Comune effettuare una "speculazione edilizia" ma piuttosto, il recupero e la salvaguardia di uno degli immobili più vecchi rimasti in città. I soldi quindi sono stati inseriti nel bilancio di previsione e, terminato l’iter burocratico si arriverà infine all’appalto dei lavori e all’avvio del cantiere.

Incarico alla Decima Srl. Sarà la ditta Decima srl di Padova ad occuparsi della manutenzione annuale degli impianti tecnici dei palchi del teatro di San Giacomo per i prossimi tre anni. Il servizio, che è stato affidato dal Comune tramite gara e affidato alla ditta che ha presentato l’offerta più bassa, costerà complessivamente 15.900 euro.

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Davide Pasquali

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