Accoglienza

Centro profughi, Ora chiude dopo quattro anni 

Il vicesindaco Sgarbossa: «Archiviate le preoccupazioni iniziali, l’esperienza è stata assolutamente positiva. Tanti migranti hanno trovato un lavoro»


Massimiliano Bona


ORA. Dopo 4 anni si chiude l’esperienza del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Ora. Il centro, gestito da Volontarius era ospitato in un edificio del centro affittato dalla Provincia. «Si è trattato - spiega il vicesindaco Stefano Sgarbossa - di un’esperienza nuova sia per l’amministrazione comunale che per i cittadini di Ora, esperienza che dopo le grandi preoccupazioni iniziali dei residenti é in realtà proseguita quasi senza problemi. Gli ospiti nel corso degli anni sono cambiati, molti hanno trovato lavoro e stanno iniziando ad essere autosufficienti. C’erano anche numerose famiglie. La collaborazione con Volontarius è stata positiva e costante, ogni piccolo problema segnalato è stato sempre gestito con rapidità e discrezione».

L'altra sera una delegazione della giunta comunale ha incontrato la dottoressa Lorenza Iellici e il referente locale Motasem Isied di Volontarius per un’ultima visita alla struttura già vuota e per un saluto finale a conclusione di questa esperienza.

«Ringraziamo tutti i concittadini e i volontari che in questi anni hanno cercato di aiutare gli ospiti e i dipendenti della struttura in un’ottica di inserimento al lavoro ed integrazione. Questa esperienza ha comunque contribuito a incrementare la consapevolezza delle diverse provenienze dei nostri concittadini e ha visto nascere parallelamente esperienze positive come il giardino degli incontri, l’associazione “Zusammenleben-Vivere Insieme” e numerose iniziative volte ad evidenziare la multiculturalità del paese di Ora». Resta da capire se Ora, come altri Comuni altoatesini e della Bassa Atesina, deciderà o meno di aderire allo Sprar-Siproimi.













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