Laives. Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Christian Bianchi alle parole di Partito Democratico e Verdi rispetto al suo operato durante gli ultimi quattro anni. “Gli articoli comparsi in questi giorni, con varie dichiarazioni del Pd o dei Verdi – scrive Bianchi –, null’altro sono che sparate ferragostane di inizio campagna elettorale. Sono solo la speranza di farsi notare un po’, dopo quattro anni di silenzio, di vuoto, di nulla. Tutti i cittadini sanno bene quello che ho fatto in questi anni, e ritengo che la soddisfazione media sia molto alta. A differenza di quanto successo con le precedenti amministrazioni, con questa i cittadini si sono sentiti rappresentati, hanno visto un sindaco spendersi in prima persona per difendere la città e i nostri legittimi interessi. Tutti i cittadini sanno che sul tema dell’aeroporto hanno sempre potuto contare sulla mia posizione chiara e netta, contraria, spesa costantemente per quattro anni, senza timore verso alcuno e specialmente verso la Provincia e il presidente Kompatscher, al quale non abbiamo mai risparmiato alcuna critica. Se ci fosse stata una maggioranza a trazione Pd e Verdi, l’aeroporto sarebbe già una realtà, con grande probabilità. La Provincia non avrebbe avuto un sindaco di Laives presente in tutte le piazze dell’Alto Adige, a promuovere il “no” al referendum. Anzi, fosse continuato il mandato del sindaco Di Fede, Laives sarebbe stata un Comune pro aeroporto, favorevole alla sua realizzazione, visto che il Pd locale è sempre stato favorevole. Zanvettor quindi farebbe bene a tacere e a essere invece contento di aver avuto un sindaco che sebbene non sia del suo colore politico ha interpretato e portato avanti un pensiero comune, per il bene della città. Forse a Zanvettor questa cosa pesa, perché avrebbe voluto essere l’unico paladino di questi interessi, e invece con il mio pieno coinvolgimento su questo tema è finito un po’ in ombra. Purtroppo per lui in questi anni altri argomenti non ne ha avuti, e quindi è rimasto a secco. Ma, caro amico Zanvettor, se un sindaco porta avanti anche il tuo pensiero, sarebbe più onesto dirgli grazie, o lavorare insieme, piuttosto che far finta di criticarlo per guadagnarsi un po’ di visibilità. Comunque proseguo senza alcun problema, o ripensamento, nel percorso portato avanti fino ad oggi, certo che sia quello che Laives merita, e quello che i cittadini ogni giorno sono felici di avere”.