Faccia a faccia Bianchi-Seppi Ipotesi di giunta in dirittura 

La maggioranza. Ieri sera l’incontro tra il sindaco e il suo ex vice, poi quello interno alla Svp Resta la pregiudiziale di FdI: la promessa è di trovare una soluzione che soddisfi le parti



Laives. Con l’incontro di ieri sera tra il sindaco Christian Bianchi e il suo ex vice Giovanni Seppi sono ufficialmente riprese le trattative per la formazione della maggioranza che nei prossimi cinque anni dovrebbe guidare il consiglio comunale. È il primo passo verso un riavvicinamento che dovrebbe riportare la Svp in giunta, probabilmente col posto del vicesindaco e l’assessorato all’urbanistica, entrambi già in capo a Seppi durante la scorsa legislatura. Ieri sera, dopo aver ascoltato la proposta di Bianchi, Seppi ha riportato tutto all’Ortsausschuss, al quale sarà rimessa ogni decisione. Alcune delle competenze di Seppi dovrebbero essere redistribuite. Resta da parte del partito di raccolta la pregiudiziale di Fratelli d’Italia, per la quale il sindaco ha detto all’Obmann che troverà una soluazione.

Abbandonata l’ipotesi di escludere la Volkspartei dalla maggioranza, opzione paventata quando il comitato bolzanino ha optato per l’apparentamento a Renzo Caramaschi nella corsa verso il ballottaggio col favorito di Bianchi, Roberto Zanin, ora i toni si fanno più distesi. D’altra parte la coalizione che ha sostenuto il sindaco avrebbe i numeri per governare: otto consiglieri di Uniti per Laives, quattro della Lega, due di Fratelli d’Italia, uno di Laives Futura Team Castelli e uno di Indipendenti per Laives danno un totale di 16 in un consesso civico di 27 seggi. Con la Svp si arriverebbe a 20, con l’onere per Movimento 5 stelle, Verdi, Fides, Partito Democratico e Laives Civica di condurre un’opposizione ancora più difficoltosa dai loro sette posti totali. Giocano a favore di Seppi, oltre a comprovate competenze, anche i buoni rapporti con la Provincia e con la Svp bolzanina, altrimenti difficili da oliare dopo il congelamento voluto da Bianchi.

Sarebbero già attribuiti i restanti posti in giunta. A Claudia Furlani (Uniti per Laives) andrebbero sociale e famiglia: coi suoi 503 voti è sicuramente la preferita degli elettori della civica di centrodestra. Un posto spetterebbe a Bruno Borin (Uniti per Laives), secondo per preferenze con 225 voti. Raimondo Pusateri (Indipendenti per Laives) si potrebbe guadagnare un assessorato principalmente per la buona collaborazione in ambito legale durante il primo mandato di Bianchi. E un posto per la Lega non può mancare, con Luca Dallago in cima alla lista delle preferenze. In pole position per la presidenza del consiglio comunale c’è invece l’ex pentastellato Paolo Castelli, eletto con la civica che porta il suo nome. Si prospettano poi posti di sottogoverno, per esempio nel Cda della Sasa e in quello della Seab con la delega sull’ambiente che prima era in mano a Paolo Castelli, con l’alleata Fratelli d’Italia pronta a ricevere la delega alla Comunità comprensoriale. S.M.













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