Gli agricoltori preoccupati «Non criminalizzateci»
La soluzione nei tagliaerba meccanici, che non utilizzano sostanze chimiche Vettorato: «Anche i giardinieri comunali dovranno usare solo prodotti naturali»
LAIVES. Gli agricoltori di Laives e dell'intera Bassa Atesina sono preoccupati: le iniziative contro l'uso dei fitofarmaci in agricoltura (l'ultima è stata una manifestazione pubblica a Caldaro) rischiano di dare luogo ad una "criminalizzazione" del loro lavoro. Cosa che - dicono - sarebbe sbagliata, perché, rispetto al passato, le cose sono cambiate completamente anche in agricoltura e non solo quella biologica, con un uso dei prodotti molto più specializzato. In particolare, le critiche degli ambientalisti sono rivolte ai diserbanti, prodotti chimici considerati fra quelli maggiormente a rischio per la salute umana. In occasione della fiera di primavera, che si è svolta domenica a Laives, molta attenzione, proprio da parte degli agricoltori, c'è stata verso il piccolo stand allestito dalla ditta Hermes, che produce macchine agricole e tra queste, anche un diserbanti ad azione esclusivamente meccanica, in grado quindi di tagliare l'erba nelle campagne, senza l'utilizzo di sostanze chimiche e fino a ridosso dei tronchi dei meli, senza danneggiarli. Effettivamente sarebbe la soluzione ideale per quanto concerne il diserbo periodico ed è quindi probabile che col tempo si arriverà a questi sistemi anche in agricoltura. L'Europa stessa infatti, vede con sempre maggiore scetticismo l'utilizzo dei diserbanti chimici ed è del tutto probabile che in futuro gli agricoltori dovranno optare, sempre di più, per quello meccanico, un po' più laborioso, ma sicuramente ad impatto zero per l'ambiente. Da qui l'interesse di molti di loro, domenica presso lo stand della Hermes, per vedere questo sistema. È una novità che si basa, in sostanza, sullo stesso principio dei piccoli taglia erba a filo, senza l'utilizzo di alcuna sostanza chimica.
Sul versante dell'amministrazione pubblica, anche il Comune di Laives, da quest'anno ha recepito le normative contenute nel piano nazionale relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, per una maggiore tutela della salute pubblica e dell'ambiente. «Da aprile ad ottobre -spiega Giuliano Vettorato, assessore all'ambiente- i nostri giardinieri comunali effettueranno 4 o 5 trattamenti. Saranno concentrati nelle prime ore del mattino e verranno utilizzati esclusivamente prodotti naturali. Questo però comporterà una maggiore frequenza, proprio perché sono meno efficaci, ma ciò viene compensato da una maggiore tutela della salute. Per quanto riguarda specificatamente i diserbanti, la giardiniera comunale ha optato per il Finalsan Plus, un erbicida a base di acido pelargonico, che però ha un odore acre e persistente durante i trattamenti. Per questa ragione verranno temporaneamente chiuse le aree da trattare, anche se non c'è alcun rischio per la salute». L'uso di questo prodotto è comunque limitato a quegli spazi dove diventa problematico intervenire con il tradizionale tosaerba.