SALORNO. «Esperienza faticosa, ma molto soddisfacente» così Jimmy Pellegrini, che ieri è arrivato in piazza a Salorno verso le 16.30 di pomeriggio, insieme al compagno d’avventura Alexander Rabensteiner. L’impresa Sky Run South Tyrol è durata 12 giorni, nei quali i due atleti hanno percorso tutto il confine della provincia che comprende 770 chilometri.

«Si sono presentate almeno 100 persone all’arrivo per festeggiare il trionfo di Pellegrini e Rabensteiner» racconta Fabian Dalpiaz, fotografo sedicenne che ha seguito tutta la vicenda. «Da quando abbiamo iniziato a programmare questa impresa è andato tutto secondo i piani - racconta Pellegrini. - Gli ultimi 12 giorni sono stati un successo, a parte qualche momento di breve crisi, siamo riusciti a superare tutte le difficoltà». L’ultimo giorno, cioè ieri, i due atleti finalmente, hanno potuto prendersela un po’ più con calma. Ad accompagnarli nell’ultimo tratto di percorso infatti sono stati in quindici. «C’è una sintonia ottima tra me e Alexander e questo sicuramente ci ha aiutato a raggiungere il nostro obiettivo, inoltre siamo due persone che chiacchierano poco e anche questo ha contribuito alla riuscita. Non ci siamo mai trovati in disaccordo, anche perché ci siamo divisi i compiti sin dall’inizio, fidandoci ciecamente l’uno dell’altro». Non solo dunque è stata un’impresa che ha portato i due atleti ai loro limiti fisici, ma è anche stato un importante lavoro di gruppo e di cooperazione. Felice di avercela fatta Pellegrini sottolinea: «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Adesso c’è ancora molta adrenalina, ma sicuramente nei prossimi giorni la stanchezza si farà sentire, avendo dormito davvero poco». (s.f.)