Il rifiuto selvaggio non risparmia neanche il fossato

Laives. Il brutto vizio di gettare i rifiuti dove capita a quanto pare è duro a morire. Recentemente sono saliti alla ribalta alcuni bambini i quali hanno dato una lezione di civiltà a coloro che...



Laives. Il brutto vizio di gettare i rifiuti dove capita a quanto pare è duro a morire. Recentemente sono saliti alla ribalta alcuni bambini i quali hanno dato una lezione di civiltà a coloro che invece gettano rifiuti lungo la passeggiata che fiancheggia il fosso “Landgraben”, a valle della città. Ne hanno raccolti due sacchi pieni. Stesso problema anche lungo i primi tornanti della strada che da Pineta sale verso La Costa-Seit: anche lì (si può dire che è ormai un classico) rifiuti gettati nelle rampe boscose sottostanti, in spregio a qualunque raccomandazione.

In questi giorni, poi, i cittadini che approfittando del bel sole tiepido fanno una passeggiata lungo via Delle Part segnalano rifiuti gettati nella rampa di un fossato che fiancheggia la strada. Si tratta di cenere, verosimilmente resti di caminetti o stufe, ramaglie provenienti dalla pulizia di qualche orto o giardino e anche di sacchetti con la sabbia che si mette nelle lettiere dei gatti. Sono tutti rifiuti che andrebbero smaltiti insieme a quelli domestici, salvo quelli verdi, che possono essere conferiti gratuitamente al centro di riciclaggio in zona Galizia.

I cittadini che segnalano queste mini-discariche abusive, oltretutto presso un corso d’acqua che inevitabilmente trasporta le sostanze in giro, dicono di avere già segnalato la cosa all’amministrazione comunale, sperando che prima o poi l’agente accertatore che ha il compito di controllare il territorio riesca a individuare gli autori di questi abbandoni per poi sanzionarli severamente.

La sabbia esaurita delle lettiere per gatti non va gettata dove capita, perché non è sabbia come quella dei fiumi. C’è anche chi invece di smaltirla con i rifiuti domestici la getta nei cestini sulla strada per cercare di produrre meno peso possibile di rifiuti da conferire ai sistemi di raccolta che funzionano ormai tutti con la scheda elettronica personalizzata. La sabbia dei gatti pesa sicuramente, ma questa non è una giustificazione per scaricarla dove capita: nei boschi attorno alla città, nei fossati del circondario o lungo l’argine dell’Adige, altro posto, quest’ultimo, dove si trovano regolarmente rifiuti abbandonati di tutti i generi, compresi quelli pericolosi perché tossici. B.C.













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