In arrivo 135 appartamenti: via Marconi sarà un imbuto 

Edilizia. All’ex “Groselli 2” sono previsti 61 alloggi, al “Gutleben” ne saranno realizzati altri 74 Nella zona ci sono già molte abitazioni e un supermercato: si prospetta un problema di viabilità



Laives. Fra “Gutleben” ed ex Groselli 2, in fondo a via Marconi, alla fine saranno costruiti 135 nuovi alloggi. I primi ad arrivare sono i 61 appartamenti già realizzati dove un tempo c’era il vecchio magazzino “Groselli 2”, mentre la costruzione degli altri 74 alloggi previsti al posto del complesso “Gutleben”, sul lato opposto di via Marconi, dovrebbe prendere il via quest’anno.

Concentrazione di alloggi.

Insieme a questi ultimi interventi edilizi, nel frattempo ne sono stati fatti anche altri di minore portata, sempre nella stessa area di via Marconi, e adesso nell’area c’è una concentrazione notevole di abitazioni che in massima parte fanno riferimento, per quanto concerne la viabilità, alla stessa via Marconi la quale, proprio in quel tratto, presenta un restringimento. Se si calcola un’automobile per alloggio, si fa presto a immaginare lo scenario che si potrebbe avverare tra non molto, tenuto conto che comunque già oggi via Marconi, in tutta la sua lunghezza, è una delle strade sulle quali si affacciano centinaia di abitazioni e anche l’ingresso per il carico e per lo scarico di un supermercato. Infine i trattori agricoli, molti dei quali transitano proprio lungo via Marconi per andare e venire da campagne e magazzini. Insomma, uno scenario che se non sarà ben governato rischierà di creare problemi di viabilità e sicurezza.

L’imbuto.

«Siamo consapevoli di questa situazione – dice il vicesindaco Giovanni Seppi, che ha la competenza sull’urbanistica – e infatti abbiamo dato incarico all’ingegner Stefano Ciurnelli, che sta predisponendo il nostro piano generale della mobilità, di studiare la viabilità in fondo a via Marconi, prevedendo anche un marciapiede dove c’è la strettoia fra Gutleben ed ex Groselli 2. Per quella zona della città, che si trova alla periferia sud, vale ancor più la raccomandazione ai residenti di utilizzare la variante in galleria anche per andare verso Bolzano invece di transitare lungo via Marconi o su via Kennedy e al ritorno fare altrettanto, evitando di transitare attraverso tutta la città».

Per poterlo fare però, attualmente c’è solo una possibilità: imboccare via Armando Diaz, altro “budello” molto stretto, dove tra l’altro passano ogni giorno i Tir diretti al magazzino agricolo di via Fabio Filzi. Già oggi si crea una situazione problematica quando si incrociano un Tir e un’automobile, figurarsi se tra non molto da lì transiteranno anche i mezzi di coloro che andranno ad abitare nei nuovi condomini.

Data questa situazione, insomma, diventa sempre più urgente la necessità (già prevista negli anni passati) di collegare direttamente la parte a sud di via Marconi con la zona industriale di Laives, distante poche centinaia di metri in linea d’aria: si risolverebbe perlomeno il problema dei Tir che vanno e vengono dal magazzino agricolo di via Filzi.













Altre notizie

Attualità