L’osservatorio delle Filzi entra nella rete dei “big” 

Astronomia. Dagli Usa un prestigioso riconoscimento alla “creatura” di Casalnuovo e Chinaglia La scuola potrà collegarsi in tempo reale col Minor Planet Center e comunicare nuove scoperte


Bruno Canali


Laives. Grazie alle precise misurazioni astrometriche eseguite su diversi asteroidi (misurazioni sulla posizione di questi corpi nella volta celeste), l’osservatorio astronomico della scuola media Fabio Filzi ha ottenuto dal Minor Planet Center (facente capo allo Smithsonian Astrophysical Observatory), il prestigioso codice Mpc, con sigla D12, e il nominativo “Filzi School Observatory”.

Questo riconoscimento accomuna il piccolo osservatorio della Filzi alla lista dei più blasonati osservatori astronomici mondiali (tanto per citarne qualcuno, Tucson, Monte Palomar, Hawaii, Arecibo e Goldstone). «Aver ottenuto questo riconoscimento – dice il professor Gianni Casalnuovo, che insieme all’astronomo Benedetto Chinaglia ha realizzato e guida il piccolo osservatorio – non è stata impresa da poco. Infatti tale codice è rilasciato solo dopo un attento esame, da parte degli astronomi del Minor Planet Center, delle misure fatte su asteroidi, misurazioni che devono avere la precisione di meno di un secondo d’arco (circa l’angolo che sottende una moneta da un euro vista da due chilometri di distanza). Queste ricerche ci hanno impegnati per mesi e ora, grazie proprio all’ottenimento del prestigioso codice abbiamo l’accredito per collegarci in tempo reale all’Mpc e così sapere immediatamente se gli oggetti che si stanno osservando sono asteroidi noti, sconosciuti, o in orbite pericolose per la terra e magari comunicare nuove scoperte. Il risultato è estremamente gratificante, dato che la strumentazione da noi utilizzata è poco più che amatoriale, e che le osservazioni vengono eseguite da un luogo non certo ottimale essendo nel centro della città di Laives, dove l’inquinamento luminoso è notevole, così come la porzione di volta celeste visibile non è enorme a causa delle montagne. Ad ogni modo, oltre a essere utilizzato per la didattica all’interno della scuola, l’osservatorio, a richiesta, è anche a disposizione di studenti delle scuole superiori che volessero fare tesine in tema astronomico. Per saperne di più basta consultare la pagina del sito della scuola».

L’osservatorio è stato realizzato sulla sommità della torretta che, in zona scolastica, ospita la scala di emergenza della palestra. Lì è stato ricavato un minuscolo locale dove Casalnuovo e Chinaglia hanno installato un telescopio del diametro di 40 centimetri del tipo Ritchey Chretien, semiprofessionale, sempre comandabile da remoto. Casalnuovo è uno dei più prolifici astrofili a livello nazionale, sia nella scoperta delle stelle variabili (ben 25 negli ultimi cinque anni), sia nello studio degli asteroidi, con la stima del loro diametro e del periodo di rotazione. Ha anche scoperto alcune stelle binarie distanti cinquemila anni luce da noi.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità