Laives. La stretta ulteriore sulle misure da rispettare per il contenimento del contagio da coronavirus ha imposto il fermo a tutti i cantieri, compresi quelli pubblici, a meno che non siano legati a necessità inderogabili e urgenti, cosa che non è per i parchi. A Laives, la ditta incaricata è riuscita a terminare se non altro i lavori di preparazione del terreno del parco “dei Puffi” (nella foto, a valle di via Andreas Hofer) dove appena possibile si procederà con l’installazione della struttura per l’arrampicata.

«Altro intervento – aggiunge l’assessore allo sport Luca Dallago – sarà quello per l’installazione della torretta con scivolo nel parco di via Nazario Sauro. Una volta che avremo terminato il lavoro di installazione, l’area non sarà immediatamente fruibile: sarà infatti necessario attendere che il terreno si consolidi. Un altro intervento che abbiamo in programma e che porteremo a compimento appena sarà possibile farlo è quello di installare in alcuni parchi comunali anche dei giochi specificatamente strutturati per i bambini con disabilità. Inizieremo con Laives, poi faremo altrettanto con i parchi giochi di Pineta e di San Giacomo, dando così seguito a una richiesta avanzata da diversi genitori».

A proposito di parchi, lo stesso assessore Dallago aveva avuto occasione di spiegare perché intanto non si facciano i lavori di miglioramento del parco davanti all’abitato di Pineta. In questo parco, quando piove, si formano grandi pozzanghere per carenze del drenaggio. Inoltre è stata chiesta una separazione migliore fra il parco e via Brennero, dove attualmente c’è solo una piccola siepe verde, facilmente superabile dai bambini se magari rincorrono un pallone che finisce sulla strada. «Per ora non interverremo – aveva spiegato Dallago in risposta a richieste dei gruppi di opposizione in consiglio comunale – perché l’altro parco, a monte di Pineta, nella zona Toggenburg 1, è parzialmente chiuso per far posto al cantiere edile per la costruzione del nuovo condominio Ipes. Una volta ripristinato questo spazio a monte sicuramente si potranno rivolgere le attenzioni a quello a valle, lungo via Brennero. Questa scelta è dettata prima di tutto dall’opportunità di non lasciare l’abitato di Pineta privo di adeguati spazi di verde pubblico troppo a lungo a causa dei lavori da fare».