Le cooperative della Toggenburg 1 

«Le fideiussioni, un calvario»

Laives. Una delegazione di rappresentanti delle cooperative della zona Toggenburg 1 a Pineta ha incontrato il vicesindaco Giovanni Seppi per parlare della viabilità in relazione alla realizzazione di...



Laives. Una delegazione di rappresentanti delle cooperative della zona Toggenburg 1 a Pineta ha incontrato il vicesindaco Giovanni Seppi per parlare della viabilità in relazione alla realizzazione di un condominio Ipes e dello sblocco delle fideiussioni agli assegnatari.

«È dal 2009 che si costruisce ininterrottamente – dicono Andrea Sbironi e Paolo Castelli, due degli assegnatari – e così viviamo costantemente a contatto con polvere, rumori e vibrazioni. La situazione è veramente pesante e si prospettano altri 20 mesi così. Abbiamo chiesto quindi di non rendere disponibile l’utilizzo della “strada bianca” alle ditte che lavoreranno al cantiere Ipes, anche se questo comporterà un ulteriore ritardo nella restituzione delle fideiussioni. Pertanto, l’accesso al cantiere Ipes sarà attraverso la via a monte (come da progetto appaltato), dove verranno installati semafori provvisori che garantiranno la viabilità rettilinea, poiché i mezzi a 3 o a 4 assi non sono in grado di percorrere le curve a raggio ridotto. Abbiamo anche segnalato la necessità di mantenere il maggior numero possibile di parcheggi, la massima sicurezza su marciapiedi, l’accesso pedonale per raggiungere i servizi di Pineta (come scuola e poste) e la messa in sicurezza della “strada bianca” con New Jersey riempiti d’acqua».

«In conclusione, Seppi ci ha spiegato che si dovrà quindi appaltare il completamento delle opere in zona Toggenburg 1 a una ditta terza e che i lavori non saranno terminati dall’Ipes. Questo allungherà i tempi di restituzione delle fideiussioni al 2021. Probabilmente, durante lo svolgimento dei lavori il parco giochi alla Toggenburg 1, accanto al cantiere Ipes, per motivi di sicurezza verrà chiuso. Prossimamente si parlerà del nuovo appalto comunale alla Toggenburg 1, delle fideiussioni (che in 3 anni sono costate oltre 15 mila euro ai 54 soci delle cooperative), di contabilità e dei tempi di chiusura. Auspichiamo che questo calvario burocratico possa terminare nel prossimo biennio. L’iter ha visto impegnati nel suo corso 5 sindaci, un vero record negativo in Alto Adige», concludono Sbironi e Castelli. B.C.













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