«Mense a scuola, non ci saranno rifiuti o multe»

Laives. Dopo avere letto che, durante la prima settimana di luglio, il Comune di Bolzano aprirà le iscrizioni alle mense scolastiche, qualche genitore di Laives ha chiesto, sui social, quando lo farà...



Laives. Dopo avere letto che, durante la prima settimana di luglio, il Comune di Bolzano aprirà le iscrizioni alle mense scolastiche, qualche genitore di Laives ha chiesto, sui social, quando lo farà il Comune di Laives. Intanto, infatti, non è stata ancora fissata una data di inizio e in merito è intervenuta l’assessora Claudia Furlani, d’accordo con l’ufficio servizi generali del Comune da cui dipende l’organizzazione del servizio di refezione scolastica, fornisce la seguente spiegazione. “La data di inizio delle iscrizioni degli studenti al servizio mensa - dice Furlani - è stata intanto rimandata. Lo abbiamo deciso tenuto conto dell’emergenza sanitaria e delle incertezze ancora in atto per quanto riguarda la modulazione degli orari scolastici e dei rientri pomeridiani. Non avendo indicazioni certe e definitive, abbiamo perciò posticipato a data da destinarsi il termine per le iscrizioni al servizio”.

E nell’incertezza, ovviamente, le famiglie si sono anche preoccupate temendo che i figli possano essere esclusi dal servizio o temendo di incorrere nelle sanzioni previste per chi iscrive i figli dopo la scadenza del termine. “Niente di tutto questo - continua Furlani - Le famiglie possono stare tranquille, in attesa che gli istituti scolastici sul territorio comunale rendano note le modalità di svolgimento delle lezioni da settembre. Nessun timore per eventuali esclusioni da servizio o sanzioni per il ritardo nell’iscrizione: quando il quadro scolastico sarà chiaro, daremo tutte le indicazioni”.

È un vero e proprio esercito quello che, quotidianamente, la cucina della mensa scolastica sfama. Mediamente si parla di 1500 - 1700 pasti al giorno e di questi, diversi sono quelli speciali, destinati ad esempio a ragazzi che hanno qualche intolleranza o per credo religioso non possono mangiare determinati cibi. In questo comunque il personale della cucina scolastica (sopra in foto, foto Canali) è aiutato dai tablet con cui “colloquia” con gli istituti scolastici per sapere ogni giorno quanti pasti cucinare e di che tipo. Le diete invece vengono predisposte da una dietista e, nei limiti concessi dalle gare di appalto, il Comune punta da tempo a rifornirsi di prodotti a "chilometro zero" e biologici. Il pagamento dei pasti avviene con un sistema tipo carta di credito: le famiglie dei ragazzi caricano una quota di denaro versandola sul conto corrente bancario indicato e a mano a mano vengono scalati i pasti consumati dai figli. B.C.













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