Mostre e convegni per i duecento anni dalla “secessione” 

Nel 1819 il distacco da Bolzano per costituire un Comune Bianchi: «Associazioni invitate a co-organizzare gli eventi»


di Bruno Canali


LAIVES. Il 17 maggio di quest’anno saranno 200 anni da quando il Comune di Laives si sganciò da quello di Bolzano per intraprendere un percorso autonomo che va avanti tutt’ora e che ha portato la realtà locale a crescere costantemente. Oggi Laives è, per dimensioni demografiche, la quarta città della provincia.

Così il sindaco Christian Bianchi: «Il 2019 è per Laives un anno celebrativo molto importante. Il 17 maggio 1819 un gruppo di 28 abitanti del posto (fra i quali una donna) si riunirono nella casa di Anton Franzelin per decidere, sulla base di una nuova legge appena approvata, se continuare a far parte del territorio di Bolzano o se costituirsi come Comune autonomo. Scelsero la seconda strada, e il 26 ottobre del 1819 avvenne l’istituzione ufficiale con decreto della Cancelleria di corte. Quella è la data di nascita ufficiale del Comune di Laives. Celebreremo quindi i 200 anni della nostra storia recente: per farlo abbiamo valutato di costituire un comitato organizzatore, invitando a prendervi parte tutte le associazioni che storicamente hanno caratterizzato la nostra città, al fine di prevedere un programma di attività culturali, storiche e ludiche. Una grande occasione che abbiamo per far conoscere alla nostra cittadinanza la storia del nostro Comune e del nostro territorio».

Bianchi spiega di essersi voluto sincerare in merito alla data, chiedendo a Walter Landi, esperto di storia locale, di verificarla, dopo aver letto il volume a cura di Christoph von Hartungen. Vi si legge anche che, questi cittadini, una volta deciso di separarsi da Bolzano per formare un Comune autonomo, espressero però la volontà di “non sciogliere affatto i rapporti amichevoli con Bolzano ma anzi, mediante un comitato, giungere a un accordo in vari punti riguardo l’assistenza ai poveri, l’ospedale, gli arresti, e così via”.

«Con le nostre associazioni formeremo un comitato organizzatore per allestire un programma di festeggiamenti – continua il sindaco – e penso anche a mostre fotografiche, a un convegno storico, a concerti e così via, il tutto per coinvolgere veramente l’intero nostro territorio e in modo particolare coloro che sono arrivati da pochi anni e magari non conoscono a fondo la storia della nostra realtà. Ci concentreremo su questi due secoli, da quando Laives è Comune a sé stante, anche se sappiamo che questa zona ha visto insediarsi gli uomini ancora in epoca preistorica, come testimoniano diversi ritrovamenti venuti alla luce negli anni. Per l’occasione chiederemo all’Archivio storico provinciale la copia originale dell’atto con il quale venne sancita questa separazione e la nascita della Laives moderna».













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