Offerti terreni a Pineta per spostare il distributore 

La proposta. Gazzini rilancia l’ipotesi di un’area di servizio nei suoi campi intorno alla variante Così anche la pizzeria “La Torre”. Il consigliere Zanvettor accusa Bianchi: «Non fa abbastanza»


Bruno Canali


Laives. Botta e risposta fra il sindaco Christian Bianchi e il consigliere comunale dei Verdi Giorgio Zanvettor, in merito alla situazione venutasi a creare fra il distributore di carburanti “San Marco” e gli inquilini delle abitazioni attorno. Questi ultimi lamentano da tempo un aumento insostenibile dei disagi a causa dei rumori provenienti dal distributore, in particolare da quando è stato rifatto l’impianto di lavaggio, ma anche per via delle continue operazioni di cambio gomme all’esterno, con rumori di compressore e pistola per svitare i bulloni.

Nell’aula consiliare, qualche sera fa, Zanvettor ha accusato il sindaco di non fare abbastanza per cercare di risolvere il problema dopo che un tecnico ingaggiato dagli stessi condomini aveva rilevato sforamenti dei limiti acustici. Il sindaco a sua volta ha tacciato Zanvettor di “falsità” e di strumentalizzazione politica della vicenda, esibendo a sua volta le e-mail intercorse fra Comune, tecnico privato e ufficio aria e rumore della Provincia. «Lo scambio di e-mail c’è – ribatte Zanvettor –, ma ad oggi non mi risulta siano stati fatti rilievi tecnici, salvo quelli dell’ingegnere ingaggiato dai condomini, tant’è che, come ha detto lo stesso sindaco in aula, rilievi saranno effettuati a breve. Senza questi dati certamente non si hanno in mano strumenti per poter eventualmente intervenire».

Fuori dalla polemica, la discussione sul distributore di carburanti ha riportato di attualità anche iniziative private che risalgono a diversi anni fa. Ne parla Matteo Gazzini, la cui famiglia è proprietaria di terreni a nord di Pineta: «Anni fa facemmo domanda per poter realizzare un distributore di carburante sul nostro terreno, da una parte o dall’altra – o, eventualmente, su entrambi i lati – della variante alla statale 12. Ci negarono la possibilità, adducendo il fatto che non c’era spazio sufficiente per garantire la lunghezza minima delle vie di accesso e di uscita dal distributore. Però abbiamo esempi, anche nella nostra provincia, di deroghe concesse su queste distanze per le rampe di ingresso e uscita dai distributori di carburante ai lati delle strade, quindi non dovrebbe essere questo il problema. La Provincia stessa ci disse di sì, ma tutto fu bloccato per l’opposizione del Comune di Laives. Chi abita attorno al distributore di via Kennedy chiede che venga spostato o chiuso: io ribadisco a mia volta che mettiamo a disposizione, per un distributore, una parte dei terreni agricoli che la mia famiglia possiede su entrambi i lati della variante, fra la zona produttiva Vurza e l’imbocco della galleria». Non è solo Matteo Gazzini ad avanzare proposte: anche Patrizia Pisoni, proprietaria della pizzeria “La Torre” di Pineta, da tempo sta lottando col Comune per ottenere il via libera alla costruzione di un’area di servizio, sempre accanto alla variante, all’altezza di Pineta. Anche lei su un proprio terreno, ma intanto è “muro contro muro”. Chi viaggia sulla variante da nord a sud, dopo Bolzano, il primo distributore lo trova fra Bronzolo e Ora.













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