Piscina a Egna, Laives dice sì ma mette i paletti 

Impianti sportivi. Il Comune sostiene il progetto portato avanti dalla Comunità comprensoriale ma chiede tariffe agevolate per i cittadini, o almeno per gli anziani, i bambini e le società natatorie


Bruno Canali


Laives. È stato in occasione di un confronto a livello di Comunità comprensoriale, che il sindaco di Laives Christian Bianchi ha confermato la disponibilità del proprio Comune a sostenere il progetto di una nuova, moderna piscina con wellness a Egna. Chiedendo però in cambio agevolazioni per i propri cittadini.

“Tutto sommato l’impegno finanziario che ci chiedono sarebbe abbordabile: 1 euro l’anno per ognuno dei nostri abitanti - dice Christian Bianchi - ma, con una convenzione da stipulare, noi anche dovremo ricavarne un corrispettivo. Per questo ho già sottolineato che, a fronte del nostro coinvolgimento, si dovrà ragionare ad esempio su tariffe agevolate per i nostri cittadini, oppure per anziani, bambini e società natatorie. Si vedrà a tempo debito. A Laives, come territorio comunale siamo i più distanti da Egna e avremmo meno interesse a partecipare a un progetto che riguarda principalmente i centri della Bassa Atesina. Come detto, siamo del parere che si possa fare, ma questo impegno finanziario dovrà essere giustificato da una contropartita da stabilire”.

Bianchi chiarisce anche un altro aspetto: “L’eventuale partecipazione al progetto comunitario di Egna non avrebbe alcun riflesso sui nostri progetti di ampliamento e trasformazione del lido comunale di via Stazione. I primi passi in questo senso sono già stati fatti con l’acquisto di cinquemila metri di verde agricolo che serviranno appunto per l’ampliamento”.

Dopo avere affidato a un esperto di Bressanone lo studio della soluzione migliore per quanto riguarda il futuro lido di Laives, c’è un’ipotesi di intervento da almeno 10 milioni per il completo rifacimento dell’impianto. L’ipotesi presentata dal tecnico tiene conto di diverse variabili e, tra le varie possibilità, vi sarebbe anche quella di prevedere la copertura di una vasca, cosa che farebbe del lido di Laives un impianto in grado di funzionare tutto l’arco dell’anno e non solo in estate. Questa è un’idea caldeggiata da anni, anche perché la piscina coperta al palazzetto in zona scolastica ha dimensioni che non bastano più per le attività ospitate. Inoltre, anche i servizi (spogliatoi e bar-ristorante) vanno ripensati, viste le potenzialità che avrebbe una struttura del genere anche durante l’inverno.

Tutti questi elementi insomma consigliano cautela da parte dell’amministrazione comunale per quanto concerne la richiesta di partecipare all’impresa in Bassa Atesina.

Come sottolinea il sindaco di Laives, l’eventuale partecipazione finanziaria, ancorché non proibitiva, sarà subordinata alla richiesta di misure di compensazione, quali agevolazioni per l’utilizzo da parte dei cittadini di Laives e delle società natatorie locali. Tutto questo comunque non dovrebbe fermare i piani che Laives ha a riguardo del proprio lido cittadino, un impianto che anno dopo anno richiede manutenzioni straordinarie e perciò va ripensato.

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