Pista ghiacciata coperta, pressing sulla Provincia 

L’impianto sportivo. Una raccolta di firme promossa per ottenere a breve un tetto Da aggiornare un progetto di 10 anni fa. Seppi: «Struttura di interesse sovracomunale»


Bruno Canali


Laives. Sta per prendere il via una nuova stagione per l'hockey targato Ssv Leifers e durante la fiera di domenica a Laives, in via Kennedy era presente anche il gazebo della società per pubblicizzare e promuovere questo sport e le squadre dei "Bears". È stata anche l'occasione per richiamare l'attenzione su un annoso problema che riguarda il campo ghiaccio in zona sportiva Vallarsa: la mancanza di una copertura stabile, come hanno oramai quasi tutte le strutture per il pattinaggio nella nostra provincia.

Presso il gazebo quindi, venivano anche raccolte firme a sostegno della richiesta di avere quanto prima possibile un tetto sul campo di ghiaccio, perchè senza, l'attività e la programmazione degli impegni ufficiali rimane in balia delle condizioni atmosferiche, nonostante si tratti di ghiaccio artificiale. «Programmare incontri ufficiali e attività varie al campo Vallarsa, rimane un rebus - dicono i responsabili dell'Ssv Leifers Bears - proprio perché non si può mai sapere se poi pioverà o se nevicherà. Anche il sole, quando arriva, mette in crisi la platea ghiacciata e costringe i responsabili dell'area a far funzionare al massimo l'impianto artificiale di refrigerazione, con quello che ne consegue in termini di consumo di energia elettrica. Per tutto questo, da anni, chiediamo che al Vallarsa venga installata una copertura stabile, come hanno oramai quasi tutti i campi del genere in provincia».

Il vecchio progetto.

Per il tetto del campo di ghiaccio, ancora anni orsono venne fatto un progetto seguito da lavori preliminari per spostare i sottoservizi che passano accanto all'area. Oltre però non si è più andati, nonostante vi fosse allora anche una non meglio precisata "promessa" di contributo provinciale su una spesa che si aggirava attorno ad un milione e mezzo di euro. Adesso i dirigenti della società sono tornati all'attacco con il vice sindaco Giovanni Seppi, che dice: «Ne ho già accennato a Kompatscher ma, prima di tutto, occorre un aggiornamento del progetto relativo al tetto sul campo di ghiaccio in zona Vallarsa. Così abbiamo chiesto al tecnico che fece un progetto preliminare oltre 10 anni fa di aggiornarlo alle normative attuali, che nel frattempo sono molto cambiate per quanto concerne ad esempio la parte statica. Nel frattempo è anche passata di mano la proprietà dell'area: dalla cooperativa di prima al Comune di Laives. Proprio la cooperativa comunque aveva provveduto a far spostare alcune infrastrutture interrate (fognatura, acqua ecc.) in previsione della posa dei plinti per il sostegno del tetto. Adesso però, prima di ogni altra cosa serve l'aggiornamento del progetto dettagliato e relativa previsione di spesa per poi andare in Provincia a chiedere un contributo. Certamente è un intervento importante e non solo per Laives, perché al campo della zona Vallarsa fanno riferimento anche i centri di Bronzolo e Vadena. Da qui possiamo parlare di una infrastruttura sovracomunale e dunque, finanziabile anche con contributo provinciale che, come tempi tecnici, si potrebbe presentare alla fine del prossimo anno».













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