«Quando il piano per lo sviluppo del territorio?»

Laives. La legge provinciale numero 9 del 2018 “territorio e paesaggio” prevede che ogni comune predisponga il programma di sviluppo del territorio e del paesaggio quale strumento di pianificazione a...



Laives. La legge provinciale numero 9 del 2018 “territorio e paesaggio” prevede che ogni comune predisponga il programma di sviluppo del territorio e del paesaggio quale strumento di pianificazione a lungo termine.

Lo ricordano, in un’interrogazione presentata l’altro giorno, i consiglieri comunali dei verdi di laives giorgio zanvettor e alex demattio. “il programma di sviluppo deve essere predisposto attraverso una procedura pubblica - scrivono i due consiglieri - che garantisca la partecipazione dei cittadini, delle associazioni e dei portatori di interesse e deve essere approvato dal consiglio comunale. la giunta comunale è obbligata a presentare una prima bozza del piano di sviluppo comunale al consiglio comunale entro 24 mesi (con data di inizio luglio 2020). considerato che la predisposizione del piano consiste in un processo interdisciplinare e comporta la preparazione di un'ampia analisi dello stato attuale, i tempi sono quindi ristretti - dicono i due consiglieri - e sarebbe auspicabile avviare il processo di pianificazione in tempi brevissimi”.

Ed ecco la richiesta alla giunta comunale di laives, di sapere se “il comune ha già iniziato ad elaborare il programma di sviluppo comunale territorio e paesaggio. se sì - chiedono zanvettor e demattio - quali sono i passi già intrapresi? in caso contrario, quando è previsto tale avvio? in quale forma il consiglio comunale sarà coinvolto nella preparazione del programma di sviluppo comunale territorio e paesaggio e quando? infine, in che forma avverrà la prevista partecipazione obbligatoria dei cittadini?”

Un primo accenno a questo lo aveva fatto tempo addietro il vice sindaco giovanni seppi, il quale aveva anticipato che, effettivamente, “anche il comune di laives, come tutti gli altri della provincia, dovrà dotarsi di questo piano”. seppi aveva parlato esplicitamente di una sorta di masterplan, dove dovranno confluire praticamente tutti i piani di settore per una programmazione a lungo termine che riguarderà lo sviluppo del territorio nelle sue varie componenti: dall’ambiente al sociale all’economia in generale. B.C.













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