Laives. Con l’arrivo dell’estate si ripresentano puntualmente anche i problemi legati ai vandalismi e al disturbo della quiete pubblica. Lamentele arrivano periodicamente da coloro che frequentano il grande parco pubblico davanti all’abitato di Pineta e che la mattina trovano puntualmente rifiuti e talvolta anche danneggiamenti.

«Questi episodi - dicono i residenti - non sono certo opera di bambini, perché i bambini non stanno in giro fin dopo la mezzanotte. Si tratta insomma di ragazzi più grandi, che si appartano negli angoli meno illuminati dei parchi pubblici e lì mangiano, fumano, bevono, schiamazzano spesso e poi se ne vanno lasciando però i rifiuti sparsi qua e là. A volte succede anche che qualche bottiglia venga rotta e i cocci di vetro, sparsi nell’erba del parco, diventino un serio pericolo per i bambini che il giorno dopo giocano sul prato».

Succede al parco di Pineta, ma lo stesso si verifica talvolta anche negli altri spazi verdi comunali. Proprio durante l’estate, l’amministrazione comunale gli anni scorsi organizzava un servizio serale della polizia municipale, con una pattuglia che girava per il territorio a controllare anche i parchi pubblici affinché venissero rispettati regole e patrimonio. Quest’anno il servizio di sorveglianza serale non è stato ancora organizzato e il sindaco spiega il motivo. «Negli scorsi mesi - dice Christian Bianchi - la polizia municipale è stata sottoposta a un pesante lavoro nell’ambito della prevenzione dei contagi. Per questo gli uomini del corpo hanno ferie e permessi da recuperare, così per ora non abbiamo disposto i pattugliamenti serali. Per quanto riguarda poi schiamazzi notturni o vandalismi, l’indicazione che mi sento di dare è quella di chiamare i carabinieri, che anche durante la notte garantiscono costantemente il controllo del territorio. Vedremo prossimamente se ci saranno le condizioni per riproporre pattugliamenti serali degli agenti, almeno qualche volta a settimana».

Un altro posto “caldo” per quanto riguarda gli schiamazzi notturni è sempre stato anche il parco pubblico di via Marconi, dove nottetempo periodicamente si introducono sconosciuti che con grida e rumori fanno passare notti agitate a coloro che abitano nei condomini attorno.