Roghi in galleria, in arrivo mezzo hi-tech per i pompieri 

Avrà un serbatoio con 4 mila litri di acqua, due termocamere mobili e una fissa Può portare fino a 7 uomini e riesce ad operare anche in condizioni estreme 


di Bruno Canali


LAIVES. È stata firmata ieri, nel municipio di Laives, fra il vicesindaco Giovanni Seppi e il comandante dei vigili del fuoco locali Patrick Thaler, la convenzione per il finanziamento di un nuovo mezzo speciale che nel 2020 entrerà a far parte della dotazione del corpo locale. Si tratterà di un mezzo specificatamente attrezzato per interventi in galleria.

Il territorio comunale di Laives, con la variante alla statale 12, ospita il più lungo tratto di strada in galleria a livello provinciale: quasi 5 chilometri complessivi. Ogni giorno dentro questo tunnel transitano migliaia di mezzi, di tutte le dimensioni, compresi quelli che trasportano carburanti e altre sostanze pericolose. È evidente che se dovesse scoppiare un rogo dentro il tunnel sarebbe un gravissimo problema. «Un problema da affrontare più rapidamente possibile – spiega a proposito il comandante Thaler –, perché in tali casi è fondamentale spegnere al più presto le fiamme se si vogliono salvare le vite umane. Intervenire in galleria per un mezzo in fiamme significa dover affrontare uno scenario fra i più difficili per noi. Quindi, prima di tutto, occorre un mezzo adeguato allo scopo. Il nuovo mezzo, che probabilmente avremo a disposizione nell’aprile 2020 (lo sta predisponendo la “Rosenbauer”), può trasportare sette uomini e ha un serbatoio che può contenere quattromila litri di acqua e schiuma. È dotato di due termocamere mobili e di una fissa e può avanzare continuando a gettare acqua. È pure dotato di un serbatoio interno supplementare per l’aria degli occupanti, i quali, ovviamente, indossano comunque maschere e bombole. Il nuovo mezzo costa 509.854 euro, dei quali 365.854 li mette il Comune di Laives». Soddisfatto il vicesindaco: «È una convenzione che impegna il Comune a vincolare tutti i 365 mila euro di contributo straordinario previsti e che fornisce al nostro corpo dei vigili del fuoco volontari la garanzia che tale copertura è disponibile». A proposito di rischi in galleria, la più pericolosa è sicuramente quella di San Giacomo, priva di vie di fuga. Va meglio invece con quella alle spalle di Laives (è anche la più lunga delle due), che pur essendo “monocanna” è dotata di vie di fuga verso l’esterno e di un migliore impianto di areazione.













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