Servizio di bike sharing, Bianchi resta scettico 

Mobilità ecologica. Le perplessità del sindaco: «I posti nelle rastrelliere sono limitati» Tardiva la richiesta a Bolzano di fare un progetto unitario. «Intanto completiamo la rete»


Bruno Canali


Laives. Il Comune di Bolzano ha introdotto sul proprio territorio il bike sharing, cioè un servizio che consente di prendere una bicicletta a noleggio per un massimo di tre ore e quindi di parcheggiarla nella più vicina rastrelliera adibita a tale servizio. Una di queste stazioni di noleggio è stata installata a ridosso del confine col comune di Laives, nel parcheggio accanto al cimitero di San Giacomo, e potrebbe diventare interessante per chi vive in zona e va avanti e indietro da Bolzano. Forse il solo punto negativo è la possibilità di utilizzare la bicicletta per un numero limitato di ore, e questo non favorisce certo chi ad esempio vada a Bolzano per lavoro.

Abbiamo chiesto al sindaco Christian Bianchi se un sistema del genere potrebbe suscitare interesse anche un po’ più a sud, per Pineta e Laives, che distano una manciata di chilometri da Bolzano. «Avevamo chiesto a Bolzano se fosse possibile fare un progetto unitario – risponde Bianchi –, ma ormai eravamo fuori tempo massimo rispetto al contributo europeo ad hoc. Il concetto del bike sharing è certamente interessante, salvo il fatto che, come ho visto a Bolzano, i posti nelle rastrelliere sono limitati: se uno arriva con la bici e trova tutti gli agganci già occupati, dove la deve depositare? Ad ogni modo, noi intanto ci siamo posti la priorità di completare la rete di piste ciclabili. Sabato, ad esempio, inauguriamo il tratto fra la città e la stazione ferroviaria. Una volta completate le piste ciclabili che abbiamo in programma, certamente ci focalizzeremo anche sull’introduzione di un sistema di noleggio delle biciclette, sia esso il bike sharing o un noleggio a più lunga scadenza, come ha fatto il Comune di Appiano. Intanto non abbiamo ancora idea di quale formula possa essere la migliore per la realtà di Laives».

La distanza che separa Laives e le sue frazioni da Bolzano non è certo proibitiva per chi volesse percorrerla in bici, distanza ancora più abbordabile se si utilizza un’e-bike. Già oggi sono diverse le persone che vanno e vengono da Bolzano in bici, una pratica incentivata anche dallo sviluppo delle piste ciclabili che oramai si collegano a quelle di Bolzano. A San Giacomo, ad esempio, mancano ancora poche centinaia di metri verso sud per arrivare fino alla zona produttiva Vurza e, verso nord, per imboccare la ciclabile bolzanina di Maso della Pieve.

Un servizio di noleggio bici, tradizionali o elettroassistite, esiste già anche a Laives, ma è proposto da due operatori privati, con costi sicuramente maggiori rispetto a quelli di un servizio pubblico. A utilizzare questa possibilità sono in particolare i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della città.













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