Speed check tra Laives e Pineta 

Lo chiedono i cittadini dopo l’ennesimo incidente. Il sindaco: «Nel 2018 ne installeremo anche altri»



LAIVES. L'incidente nella notte fra sabato e domenica lungo la SS 12 a nord di Laives ha riproposto la questione della velocità che tanti mezzi tengono proprio in quel tratto posto fra Laives e Pineta. E' da tempo che chi abita nei paraggi segnala questo problema, che proprio nelle ore notturne, quando la vecchia statale è pressochè deserta, si acutizza, favorito come è, dalla morfologia della carreggiata che in quel tratto fra Laives nord e la rotatoria davanti a Pineta è dritta e quindi invita a correre. "Non succede solo in direzione nord - dicono coloro che abitano in zona - ma anche da nord a sud il che è anche più pericolso perchè il curvone finale introduce in città. Serve anche qui, e urgentemente, almeno uno speed check. Quello che hanno messo più avanti, dopo l'Hotel Steiner, certamente è efficace, ma è oramai dentro l'abitato e invece chi corre va fatto rallentare prima". Anche sui social, il giorno dopo lo spettacolare incidente nel quale è andata distrutta una Opel "Zafira" si punta il dito contro la velocità che tanti automobilisti tengono transitando, tanto lì non ci sono quasi mai controlli e men che meno nelle ore notturne. Insomma, serve pure lì uno speed check che perlomeno funga da dissuasore di questi comportamenti. "Stando a quest'ultimo incidente e alle condizioni nelle quali era ridotta la monovolume sulla quale viaggiavano tre persone - dice anche il sindaco Bianchi - risulta veramente difficile credere che il guidatore stesse rispettando il limite dei 50 chilometri orari. Per quanto riguarda gli speed check, effettivamente, da quando abbiamo istallato i primi acquistati, ci arrivano tante richieste di metterne altri un po' ovunque lungo le principali strade del nostro territorio comunale. Nel bilancio di previsione 2018, qualche cosa in tal senso inseriremo come finanziamenti e posso garantire che, un poco alla volta, installeremo anche altri speed check nei tratti più pericolosi della nostra viabilità, dove da tempo i residenti segnalano velocità pericolose. Tornando comunque alla vecchia statale, ne parleremo anche con la nostra polizia municipale; posso solo aggiungere che i sistemi da noi acquistati e installati qua e là lungo le principali strade, si possono anche facilmente spostare e perciò vediamo con la polizia municipale si sia il caso di metterne uno in questo tratto della statale 12 in attesa di acquistarne degli altri". Ad oggi del resto, uno dei metodi più efficaci per imporre il rispetto dei limiti di velocità rimane proprio quello degli speed check. La polizia municipale di Laives ha già iniziato le prove con quelli installati da qualche settimana e tra non molto si entrerà a regime e allora, chi corre anche dove non dovrebbe, rischierà pesanti sanzioni e decurtazione di punti sulla patente. Una delle strade urbane lungo le quali tanti residenti chiedono maggiore severità verso chi corre è via Marconi, strada lungo la quale oramai abitano centinaia di famiglie e c'è anche un grande parco pubblico frequentato dai bambini che continuano ad attraversare. E' probabile perciò che almeno uno degli speed check che arriveranno con i prossimi acquisti vada a finire proprio lì. Per adesso sono state dotate di queste colonnine arancioni le strade principali, a Laives come a Pineta e a San Giacomo ma, come fa capire il sindaco, è solo questione di tempo per vedere proliferare queste colonnine anche in varie altre zone dei centri abitati. (bc)













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