Stazione di San Giacomo, c’è l’accordo coi residenti 

Mobilità. Chi raggiungerà la fermata in automobile dovrà parcheggiare davanti all’aeroporto Entro un mese dovrebbe essere pronto il progetto definitivo per un’opera da 7 milioni di euro



Laives. Entro un mese dovrebbe essere pronto il progetto definitivo della stazione ferroviaria di San Giacomo. Questo è quanto emerso in occasione di un recente incontro del sindaco Christian Bianchi con rappresentanti della Sta, progettisti e responsabili della Ripartizione urbanistica provinciale. Con il progetto occorrerà anche trovare i circa 7 milioni di euro che costerà l’opera: attualmente, come già aveva spiegato l’assessore Daniel Alfreider all’allora vicesindaco Giovanni Seppi, i soldi non ci sono ancora. Inoltre è in programma l’avvio della procedura per il rilascio della concessione edilizia.

Il concetto di intermodalità.

Durante l’incontro dell’altro giorno sono stati messi a fuoco ulteriori dettagli dell’opera, considerata fondamentale per il concetto di intermodalità perché, nei piani, la stazione ferroviaria a San Giacomo non servirà solamente i residenti della frazione ma dovrà diventare un punto di riferimento per Laives e per buona parte della Bassa Atesina. Da San Giacomo al centro di Bolzano con il treno serviranno solo pochi minuti di viaggio. Alla stazione di San Giacomo, una volta operativa, chi abita vicino ci arriverà comodamente a piedi o in bicicletta, mentre chi vive più distante in automobile.

I dubbi dei residenti.

È stato anche chiarito quest’ultimo aspetto che preoccupava gli abitanti del “Garden Village” di San Giacomo, quartiere a ridosso della futura stazione ferroviaria. Si è previsto che gli spazi al Garden Village saranno di esclusiva pertinenza dei residenti, mentre chi userà l’auto per arrivare alla stazione dovrà fare il giro e parcheggiare sul fronte opposto della ferrovia, negli spazi davanti all’aeroporto di San Giacomo. Per le biciclette saranno realizzati box dove parcheggiarle al sicuro e si prevede di allestire anche un importante punto per il bike sharing e per lo scambio treno-bicicletta.

Sotto la linea ferroviaria inoltre sarà realizzato un passaggio destinato esclusivamente agli autobus, ai pedoni e alle biciclette: l’idea è di far transitare da lì anche gli autobus Sasa della linea 10 A e 10 B, linea che attualmente arriva fino a Maso della Pieve e poi svolta in direzione della zona industriale di Bolzano. In questo modo si risolverebbe anche il disagio che molte persone di Laives da anni denunciano, perché non esiste una linea diretta che consenta di raggiungere l’ospedale bolzanino. Invece, facendo passare l’autobus sotto la ferrovia, chi arriva da sud potrà salirci alla stazione ferroviaria di San Giacomo e quindi andare direttamente verso l’ospedale San Maurizio senza dover attendere la coincidenza a Maso della Pieve.

Mobilità sostenibile.

I partecipanti all’incontro dell’altro giorno sono d’accordo sul concetto che dovrà essere privilegiato nella realizzazione di quest’opera: una mobilità sostenibile, incoraggiando le persone a utilizzare i mezzi pubblici, così come la bicicletta, per andare e venire da Bolzano. Se questo concetto si tradurrà in azioni concrete, anche per la città capoluogo sarà un beneficio, perché calerà il traffico dei pendolari. La stazione ferroviaria di San Giacomo inoltre diventerà interessante per coloro che da Laives e dalla Bassa Atesina utilizzano il treno per recarsi al lavoro nella zona industriale di Bolzano. Grazie al sottopasso ferroviario infatti sarà molto più comodo raggiungerla anche in bicicletta, mentre oggi chi usa il treno, una volta arrivato in stazione a Bolzano, deve prendere un autobus che lo porti nuovamente verso sud, fino al confine con Laives.













Altre notizie

Attualità