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Stop alle scritte vandaliche: arriva il corso di murales 

Al Centro Don Bosco. L’iniziativa provinciale assume contorni di rilievo grazie a Egeon. L’artista e i giovani partecipanti realizzeranno opere vere e proprie sul tema della casa



LAIVES. Nell’ambito dell’iniziativa “Breathe! Project”, proposta di arte urbana realizzata nei principali centri dell’Alto Adige, rientra anche l’arte murale.

«Gli interventi di muralismo contemporaneo ad opera di sei artiste e artisti della scena nazionale ed europea – si legge nella presentazione – esplorano con il coinvolgimento dei giovani e della cittadinanza il tema del respiro, diventando una testimonianza del periodo storico che stiamo vivendo». In questo ambito sono quindi previsti anche laboratori con i giovani.

Per quanto riguarda la realtà di Laives, tra i partecipanti c’è il centro Don Bosco con il suo gruppo giovani, che ospiterà il primo di questi laboratori, programmato per il 18 giugno. A Laives sarà anche realizzato un murale a cura di Egeon, opera che avrà come soggetto principale il tema della casa. Al fine di creare una connessione con l’opera di Egeon e lasciare al Centro Don Bosco un risultato d’insieme gradevole e uniforme, i promotori hanno pensato di far realizzare a ognuno dei giovani partecipanti un singolo edificio. Ogni palazzo, decorato a piacimento, sarà disegnato a partire da una base semplice. «È un’opportunità da non perdere – dicono gli organizzatori – quindi chi è interessato a partecipare attivamente può mettersi in contatto con noi scrivendo all’indirizzo e-mail info@centrodonbosco.it». “Breathe! Project” è curato e prodotto da Outbox in collaborazione con Young Inside ed è sostenuto dall’Ufficio politiche giovanili della Provincia con il contributo dei Comuni interessati dagli interventi, vale a dire Bolzano, Bressanone, Laives, Brunico e Merano.

Per quanto riguarda Laives, proprio Egeon (nome d’arte di Matteo Picelli) ha già avuto modo, negli anni scorsi, di lasciare alcune significative testimonianze della sua arte murale. A lui infatti l’allora assessore ai giovani Dario Volani aveva affidato il compito di decorare alcuni sottopassi pedonali, un’iniziativa nata dalla volontà di convincere altri ragazzi a non imbrattare i muri qua e là, come purtroppo ancora capita di vedere in giro, perché una cosa sono le opere legate alla “street art”, altro invece le scritte senza un senso se non quello del vandalismo fine a se stesso.

Recentemente, un altro bel murale è stato realizzato su commissione dell’amministrazione comunale all’ingresso della zona scolastica cittadina ed è intenzione ribadita anche qualche giorno fa dall’assessore alla cultura Raimondo Pusateri quella di proseguire anche in futuro su questa linea, promuovendo altre opere murali in vari luoghi del territorio comunale.













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