Tensione in consiglio, il Pd: promesse tradite 

Due ore di discussione. L’opposizione boccia l’operato della giunta: «Programma disatteso, eccetto i punti che stavano a cuore all’Svp». Bianchi: «A me e alla maggioranza do un bel 10 e lode»


Bruno Canali


Laives. Maggioranza e opposizione divise su tutto, in consiglio comunale, quando l’altra sera si è trattato di analizzare e votare il conto consuntivo 2018. Unica nota positiva casomai, il clima sereno che ha caratterizzato il confronto, andato avanti per alcune ore. Alla fine i consiglieri – del Pd in particolare – hanno bocciato la maggioranza tacciandola di «immobilismo», posto che l’avanzo di amministrazione ha superato questa volta gli 11 milioni e 300 mila euro, mentre il sindaco Bianchi ha assegnato «un bel 10 e lode» alla propria coalizione.

Un lungo elenco di insuccessi.

La discussione ha preso il via sull’onda della relazione letta dall’assessora alla finanze Daniela Vicidomini, quando è stato chiaro che, nel 2018, si è accumulato un avanzo di bilancio superiore agli 11 milioni di euro. È stato a quel punto che, alternandosi nella lettura di un lungo documento preparato in precedenza, i consiglieri Pd Dino Gagliardini, Sara Endrizzi e Marco Franceschini hanno elencato una sequela di progetti e buone intenzioni che a loro dire «sono stati disattesi dalla maggioranza». Di fatto, è stato anche una sorta di bilancio di fine legislatura dato che, come hanno detto i consiglieri di opposizione, «da qui a maggio del prossimo anno, quando si voterà per una nuova amministrazione comunale, quella attuale avrà solo il tempo di presentare un ultimo bilancio di previsione e, forse, quello consuntivo relativo al 2019». È stato insomma un primo assaggio di ciò che l’imminente avvio della campagna elettorale per le comunali 2020 riserverà alla comunità di Laives, nonostante l’assessore Raimondo Pusateri abbia sottolineato che le critiche avanzate l’altra sera in aula dal Pd, «prevalentemente politiche più che tecniche, avrebbero probabilmente avuto una collocazione più consona la prossima primavera». Il lungo elenco snocciolato dai rappresentanti del Pd sui punti del programma disattesi è andato avanti per un paio d’ore, per concludere (il Pd) che la decisione era quella di votare contro. Il conto consuntivo è comunque stato approvato. A fare da base alle critiche dei consiglieri Pd era il programma della coalizione, sezionato punto per punto e a ogni passaggio “timbrato” con un secco giudizio: «Il punto risulta disatteso». Secondo la consigliera Sara Endrizzi, varie cose del programma assemblato quattro anni fa dalla coalizione di giunta sono state fatte, ma si tratterebbe dei punti che stavano a cuore alla Svp.

«Un bel 10 e lode».

Diametralmente opposto il giudizio da parte del sindaco, che ha dato a se stesso e alla sua maggioranza «un bel 10 e lode». Quanto all’affermazione che sarebbero stati completati finora quasi esclusivamente i desiderata della Svp, ha detto Bianchi, «ricordo che il programma di coalizione è una somma e una sintesi di quelli presentati all’inizio del nostro mandato amministrativo da ciascuno dei suoi componenti: dalla mia lista civica di riferimento, alla Svp, agli indipendenti, fino al Movimento 5 stelle». Bianchi comunque dichiara di aver almeno apprezzato il tono sereno con il quale i consiglieri d’opposizione hanno affrontato la discussione. «Naturalmente non sono d’accordo con il giudizio sul nostro operato che hanno espresso i consiglieri del Pd – ha aggiunto Bianchi –. Ritengo che invece la giunta e la maggioranza abbiano lavorato bene, anche estendendo il giudizio ai quattro anni trascorsi. È vero che ad un certo punto abbiamo anche trovato fra le pieghe dei bilanci una disponibilità finanziaria inaspettata (circa 20 milioni di euro), ma al di là di ciò che abbiamo completato fin qui, sottolineo che, quando terminerà il nostro mandato amministrativo, potremo avere la consapevolezza di lasciare tanti progetti pronti e finanziati, che chi arriverà dopo dovrà solo portare a compimento. I consiglieri sanno bene quali siano i tempi burocratici di queste grandi opere prima di vedere avviati i cantieri. Penso alla scuola di San Giacomo, al rifacimento della piscina coperta, all’acquedotto per La Costa-Seit, al nuovo cantiere comunale, alla riduzione dei mutui e così via».

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