«Troppa gente sui mezzi», ma i bus “doppi” sono vuoti 

Mobilità. Gli utenti segnalano assembramenti: Sasa aggiunge due corse, poi le sopprime Da domani due nuove linee, di cui una richiesta dagli operai che fanno il primo turno in fabbrica


Bruno Canali


Laives. In questi giorni è tassativo mantenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro, ma sugli autobus è difficile rispettare la prescrizione, specialmente nelle ore di punta.

«Alcune persone che utilizzano l’autobus fra Laives e Bolzano – dice Paolo Zenorini, delegato del Comune nel Cda di Sasa – mi hanno segnalato che invece si verificano situazioni nelle quali c’è ressa. Succede specialmente nei giorni feriali, quando ci si reca al lavoro e ci si muove di più, anche con i mezzi pubblici. Di regola, ogni autobus non dovrebbe caricare più di 30 persone, per far rispettare le distanze tra l’una e l’altra. Inoltre, per tutelare gli autisti, non si può più salire dalla porta accanto alla cabina di guida ma dalle altre. Stiamo monitorando giorno per giorno la situazione sugli autobus per controllare i picchi: l’altra mattina, proprio per evitare concentrazioni eccessive di passeggeri, abbiamo aggiunto due corse in più, alle 7.35 e alle 8.05. Abbiamo però verificato che gli autobus aggiuntivi hanno viaggiato praticamente vuoti, quindi per ora sono stati soppressi. Sono state anche ridotte al minimo indispensabile le corse, praticamente come per le festività, proprio per ridurre al minimo possibile la possibilità di contagio a causa della vicinanza fra persone. Capiamo come tutto questo crei disagio fra coloro che devono servirsi degli autobus per spostamenti inderogabili, ma si tratta di una situazione eccezionalmente grave alla quale fanno seguito provvedimenti straordinari come questi. Bisognerà avere pazienza finché non si tornerà alla normalità».

Sospese anche le linee circolari interne 117 e 116, una delle quali raggiungeva Vadena, mentre da domani, annuncia Zenorini, Sasa attiverà due nuove linee: una passerà alle 5.14, l’altra alle 7.47. «Quella delle 5.14 – spiega – ci è stata espressamente richiesta dai lavoratori che fanno il primo turno in fabbrica, si inizia giovedì mattina (domani, ndr). A proposito, vorrei ringraziare gli autisti della Sasa per la disponibilità. Sono anche loro fra le persone più a rischio in questo momento, anche se sui mezzi sono state adottate precauzioni che dovrebbero impedire loro di avere contatti ravvicinati con i passeggeri, i quali non possono più salire dalla porta anteriore, ma solo dalle altre, più indietro rispetto alla cabina di guida. Per il resto continuiamo giorno per giorno a monitorare la situazione: se si verificano problemi, chiedo di segnalarceli. Come Sasa, si cerca di usare la maggior flessibilità possibile, anche per non far girare a vuoto i mezzi. Per quanto riguarda infine gli autobus delle due linee circolari soppresse temporaneamente, da Vadena, come prevedibile, è arrivata qualche protesta, ma bisogna tener presente che siamo in grave emergenza e che bisogna adottare alla lettera le disposizioni che vengono impartite da governo e Provincia, anche per quanto riguarda il trasporto pubblico e la riduzione dei mezzi in circolazione».













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