Traffico

Troppo smog in via Kennedy, Laives ora corre ai ripari 

Gli edifici lungo la strada producono l’effetto “canyon” accumulando l’inquinamento. All’ingegner Stefano Ciurnelli il compito di ridurre al minimo i fenomeni di “stop and go” ai semafori e agli attraversamenti



LAIVES. Traffico e inquinamento vanno di pari passo. Per questo, fra gli indirizzi che il Comune di Laives ha recapitato all’ingegner Stefano Ciurnelli, tecnico al quale è affidato il compito di predisporre il nuovo e aggiornato “Piano generale le traffico urbano”, figura anche la necessità di minimizzare i fenomeni di “stop and go” in corrispondenza dei tratti della viabilità principale caratterizzati da sezioni “Canyon”.

Quello dell’effetto Canyon, è un fenomeno rilevato da tempo a Laives, fenomeno che riguarda alcuni tratti specifici di via Kennedy, come quello fra il centro Don Bosco e il semaforo all’incrocio “Crosara”, ad esempio. In questi tratti, essendo entrambi i lati della via chiusi dagli edifici, si è visto, attraverso le ripetute misurazioni fatte negli anni, che i gas di scarico dei mezzi in transito, specialmente in assenza di ventilazione, tendono a rimanere come dentro un Canyon, appunto, e le soste in colonna non aiutano a migliorare la situazione. Fortunatamente, da quando è entrata in funzione la variante in galleria, migliaia di veicoli, fra cui i camion, passano fuori dalla città. Comunque c’è ancora un certo traffico lungo via Kennedy, in massima parte di residenti, diversi dei quali però potrebbero utilizzare proprio la variante in galleria come tangenziale per andare da una parte all’altra della città, cosa che avviene abbastanza raramente.

«L’inquinamento – spiega il sindaco Christian Bianchi – è uno dei temi che vengono trattati al “tavolo aria e rumore” della Provincia e si sta quindi monitorando non solo il numero dei veicoli che ogni giorno passano, ma anche la relativa tipologia. Da qualche anno infatti, il trend sta evolvendo in meglio, anche se lentamente, e questo perché sono in aumento le immatricolazioni di veicoli a trazione elettrica o ibridi. Ciò influisce ovviamente anche sui livelli di inquinamento all’interno della città. Il numero dei transiti, insomma, fatica a diminuire e anzi, con il crescere della popolazione fa registrare aumenti, ma contemporaneamente l’inquinamento rimane contenuto proprio grazie al fatto che circolano sempre più mezzi ibridi o elettrici».

Sempre fra gli “indirizzi” per il nuovo piano generale della viabilità, c’è l’indicazione di studiare eventuali agevolazioni per la circolazione e la sosta di autoveicoli a bassa emissione di inquinanti. E’ anche questo un passo ulteriore in direzione di una mobilità più “green” insieme all’indicazione di prevedere nuove postazioni dove installare le colonnine per le ricariche elettriche. Attualmente infatti a Laives ce ne sono solo due, entrambe all’inizio di via Galizia, e se si vuole incentivare il passaggio all’elettrico è necessario aumentarne il numero.













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