Ultimati i lavori alla pista ciclabile per la zona Galizia

Laives. La nuova pista pedociclabile fra Pineta e la zona sportiva Galizia è pronta e sarà aperta ufficialmente dopo Ferragosto. Si tratta del tratto lungo 235 metri che va dal ponte sulla variante...



Laives. La nuova pista pedociclabile fra Pineta e la zona sportiva Galizia è pronta e sarà aperta ufficialmente dopo Ferragosto. Si tratta del tratto lungo 235 metri che va dal ponte sulla variante fino all’ingresso della zona sportiva, quello che è spettato al Comune realizzare, dopo che la Provincia aveva finanziato e costruito il ponte, un manufatto in acciaio lungo 66 metri e largo 4,5, posto sopra la variante che passa davanti all’abitato di Pineta, anche questo già collaudato e pronto.

La nuova pista pedociclabile risolve il notevole disagio di chi, abitando a Pineta, voleva raggiungere la zona sportiva Galizia, che in linea d’aria dista da Pineta poche centinaia di metri. Non essendoci però un collegamento diretto per bici e pedoni, bisognava andare fino a Laives e quindi raggiungere la zona sportiva percorrendo via Galizia. Lo stesso valeva fin qui anche per chi da Pineta voleva andare al cimitero in bici o a piedi: bisognava fare tutto il giro fino a Laives. Gli amministratori comunali, parlando di questa nuova pista, pongono l’accento sul fatto che il nuovo percorso diventerà parte integrante della rete ciclabile che serve Laives e il territorio circostante. È la rete che si amplia e offre così ulteriori possibilità per chi si muove sul territorio utilizzando la bicicletta, perché non si tratta solo di andare e venire fra Galizia e Pineta, ma si possono poi imboccare le altre ciclabili sul territorio, sia per ragioni di lavoro sia per svago.

A beneficiare della pista saranno in particolare i ragazzi di Pineta che praticano attività sportive in zona Galizia: potranno raggiungerla e poi tornare a casa senza correre il rischio di pedalare in bici lungo strade trafficate. I costi complessivi di quest’opera sono nell’ordine del milione e 700 mila euro, in parte sostenuti dalla Provincia (per quanto riguarda il ponte sulla variante) e in parte dal Comune, per quel che concerne espropri e completamento del tracciato dal ponte alla zona sportiva. Una volta percorribile, il percorso potrà essere imboccato talvolta anche dai trattori di alcuni agricoltori che non potrebbero fare altrimenti per raggiungere i rispettivi appezzamenti, ma questo non dovrebbe essere un grosso problema, perché si tratta solo di alcuni proprietari e la pista è perfettamente rettilinea, con visibilità perfetta. B.C.













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