Volontari esposti al contagio, annullato il mercatino di Natale 

La decisione. Troppo elevati i rischi per vigili del fuoco, associazioni e frequentatori: l’edizione di quest’anno salta «Probabilmente sarà recuperata nel 2022». C’è l’idea di sopprimere anche i venerdì lunghi, che dovrebbero iniziare a breve



Laives. Il Covid ha fatto un’altra “vittima” illustre: il mercatino di Natale, sia a Laives sia a San Giacomo. La decisione è stata presa dall’Associazione turistica di Laives, Bronzolo e Vadena in sintonia con il comitato organizzatore, guidato da Roland Rauch.

Lo stesso è stato deciso per San Giacomo dalla locale Heimatbühne e dai vigili del fuoco volontari. «Con la ripresa dei contagi – spiega il vicesindaco Giovanni Seppi – sarebbe una grande responsabilità che gli organizzatori dovrebbero assumersi. Varie associazioni hanno deciso di dare forfait per questioni di responsabilità e i vigili del fuoco di San Giacomo, che partecipano al mercatino nella frazione, mi hanno spiegato che se per caso durante il mercatino qualcuno di loro dovesse risultare positivo, a farne le spese sarebbe l’intero corpo, col rischio di mettere in serie difficoltà il servizio di protezione civile della zona». Perciò per l’anno in corso si è deciso di annullare i mercatini natalizi nel territorio di Laives, e poiché la convenzione ha valenza triennale si è stabilito che l’edizione di quest’anno sarà recuperata in futuro, probabilmente nel 2022».

A Seppi fa eco Roland Rauch, presidente del comitato che organizza il mercatino natalizio di Laives: «Lo facciamo da 10 anni in forma del tutto gratuita, come volontari, e questo per offrire alla comunità locale un punto di incontro e una serie di iniziative a carattere natalizio sia per adulti sia per bambini. Eravamo pronti anche per la nuova edizione, ma la ripresa dei contagi ci ha portati a decretarne l’annullamento, anche perché il mercatino di Natale è occasione di incontro fra le persone, quindi sarebbe veramente difficile riuscire a mantenere le misure di sicurezza previste. È stata una decisione difficile e sofferta e abbiamo scritto all’amministrazione comunale per manifestare tutti i nostri dubbi e timori. Sono 10 anni che tutti noi ci diamo da fare per allestire il mercatino, un evento pensato e organizzato per la nostra comunità, un mercatino che, diversamente da altri, non ha scopo di lucro ma di creare aggregazione e senso di appartenenza della nostra comunità. Anno dopo anno siamo sempre riusciti a proporre ottime iniziative, molto apprezzate dalla nostra gente».

A proposito di rinunce, secondo Seppi potrebbe essere opportuno annullare anche i venerdì lunghi, il primo dei quali è in programma per la prossima settimana a San Giacomo. «Troppo elevato il rischio di contagi a causa degli inevitabili assembramenti che una manifestazione del genere comporta. Sarebbe meglio annullarli, quest’anno, concentrandoci invece sulle scuole che dovranno riaprire tra breve. Abbiamo anche l’appuntamento elettorale, con le norme di sicurezza ai seggi».

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