giustizia

Mancano magistrati, a Bolzano via libera all’assunzione di due italiani in deroga alla proporz

Via libera del Comitato d’intesa. Il concorso indetto nel 2023 era destinato al gruppo linguistico tedesco. Ma è stato necessario sopperire alla carenza di organici



BOLZANO. Via libera del Comitato d’Intesa: verranno assunti altri due magistrati del gruppo linguistico italiano nell’ambito del concorso riservato alla Provincia autonoma di Bolzano che è stato indetto nel maggio del 2023 e i cui posti erano destinati inizialmente agli appartenenti e/o aggregati al gruppo linguistico tedesco. La decisione, che è giustificata dalla scopertura dell’organico evidenziata dagli uffici giudiziari e dai risultati del concorso, è stata illustrata dal vicepresidente del Consiglio provinciale e membro del Comitato d’Intesa Angelo Gennaccaro.

“Su 12 posti messi a bando, ad esito del concorso erano risultati idonei anche 2 candidati del gruppo italiano, ai quali non era riservato il concorso ma che erano ammessi a partecipare, oltre a 9 candidati del gruppo tedesco. Vista la necessità di assumere tutti gli aspiranti idonei, in considerazione delle scoperture di organico del Tribunale e della Procura della Repubblica, ritengo di assoluto buon senso la scelta di assegnare due dei tre posti non coperti dal gruppo linguistico tedesco ai due candidati del gruppo linguistico italiano”, fa sapere Gennaccaro.

“È una risposta concreta a una reale necessità per la quale ringrazio la Presidente del Tribunale di Bolzano Francesca Bortolotti e il Procuratore della Repubblica facente funzioni Axel Bisignano. Un grazie va anche ai colleghi membri del Comitato d’Intesa Harald Stauder e Hannes Rabensteiner. Quest’ultimo collega, pur non sottoscrivendo l’intesa, ha dimostrato sensibilità per la problematica della scopertura degli uffici giudiziari. L’intesa è frutto di un intenso lavoro di mediazione iniziato subito dopo l’elezione del Comitato, che risale al 1. febbraio”.

“La proporzionale – sottolinea Gennaccaro  – verrà comunque riequilibrata in occasione del prossimo concorso per magistrato ordinario”. 

Attualmente, secondo i dati forniti dagli uffici giudiziari, le scoperture di organico del Tribunale di Bolzano ammontano al 35% di magistrati ordinari e al 65% di giudici onorari, mentre in Procura della Repubblica vi sono 7 magistrati su 12 previsti in pianta organica, di cui 6 sostituti e un semidirettivo (e tra i sei sostituti, tre sono in congedo per maternità). Alla carenza di organico della Procura della Repubblica si aggiunge la presenza di un solo Vice Procuratore onorario su 12 previsti in pianta organica.

Inoltre, il carico di lavoro in merito alle misure cautelari personali è sproporzionato se si confronta il dato con quello delle altre province italiane. In particolare, si evidenzia l’elevato numero di procedimenti a carico della Procura della Repubblica di Bolzano e quindi del Tribunale di Bolzano in sede di esame delle richieste trasmesse dalla stessa Procura: in rapporto alla popolazione residente, la provincia di Bolzano è al sesto posto per arresti in custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia, al quarto per arresti in custodia cautelare per atti persecutori, al secondo posto per divieti di avvicinamento e al terzo per allontanamento dalla casa familiare.













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